Lamezia Terme: Giovani Labor contro la vendita dell’antico Teatro Russo

Catanzaro Attualità

“Dieci anni di amministrazione Speranza hanno portato le casse del Comune di Lamezia Terme ad un dissesto di fatto. Al fine di coprire contabilmente il buco di bilancio creatosi, l’amministrazione comunale SEL-PD, oltre ad esasperare i cittadini lametini con una tassazione terribilmente accentuata, mette in vendita, allo scopo di “fare cassa”, anche il proprio patrimonio immobiliare, senza salvaguardare la propria storia e la propria cultura.- Lo si legge in una nota del Movimento Labor Giovani Lamezia Terme

Tra i 24 immobili messi all’asta dall’amministrazione comunale, al fine di rimpinzare le proprie “piangenti” casse, vi è, infatti, anche lo storico cine-teatro Russo, sito in via Federico II, nel rione Torre di Nicastro, in pieno centro storico. Esso, oltre ad essere il teatro più antico della città, rappresenta un pezzo di storia da preservare e trasmettere ai posteri e che, invece di essere ristrutturato, valorizzato e reso, nuovamente, fruibile dalla cittadinanza tutta, viene, così, vilipeso e mestamente svenduto dal Comune di Lamezia Terme, con una base d’asta di 60.000 euro.

Ed eccola qui la ciliegina sulla torta, come un perfetto “maestro pasticcere”, l’amministrazione comunale Speranza, venendo, ancora una volta, meno ad un piano d’intervento riqualificativo previsto, peraltro, da un’ipotesi di finanziamento di 464.810 euro, risalente al 2008, riesce, ancora una volta, come accaduto in altri contesti, a cambiare le carte in tavola.

Il Movimento LABOR si opporrà con ogni mezzo possibile, primo fra tutti la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e della cittadinanza, a quest’ennesimo tentativo di svilimento di un territorio che, dovesse subire la perdita, anche, di questo prezioso e, per troppo tempo, dimenticato luogo di cultura, vedrebbe, purtroppo, per l’ennesima volta, calpestata la propria dignità e sotterrate le proprie radici.

I seguenti sottoscrittori, dunque, chiedono con forza all’amministrazione comunale di eliminare dall’elenco degli immobili da dimettere il cine-teatro Russo e si dicono pronti a promuovere una campagna di valorizzazione dello stesso, pensando, vista la multiculturalità del quartiere in cui si trova ubicato, anche al fatto che l’immobile, una volta ristrutturato e riportato agli antichi splendori, potrà divenire un importante centro di “inclusione sociale”.”