Mazzette e sentenze, pena ridotta in Appello per Manna e Petrini

Catanzaro Cronaca

La Corte d’Appello di Salerno (presieduta da Giuliano Rulli) ha riformato in parte la sentenza emessa nel marzo del 2023 dal Gup dello stesso capoluogo campano, riqualificando il reato contestato all’ex giudice Marco Petrini ed all’avvocato Marcello Manna da corruzione in atti giudiziari rispettivamente a corruzione propria e corruzione attiva.

La decisione di primo grado era stata appellata sia dagli imputati che dalla Procura ma i giudici di secondo grado hanno dichiarato inammissibile proprio il ricorso di quest’ultima.

Da qui la riduzione della pena da due anni e otto mesi a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione sia per Petrini che per Manna, dichiarando entrambi gli imputati “incapaci in perpetuo di contrattare con la pubblica amministrazione”. Nella decisione si è tenuto conto delle attenuanti generiche già riconosciute ai due imputati, così come dell’esclusione dell’aggravante mafiosa e della riduzione di pena conseguente alla scelta del rito abbreviato.

La bustarella

La vicenda che vede coinvolti l’ex magistrato e il noto avvocato rendese, riguarda una presunta bustarella (QUI) che il secondo avrebbe corrisposto al primo nel maggio del 2019. Una consegna che sarebbe stata immortalata dalle telecamere nascoste dalla Guardia di Finanza.

Per l'accusa, il pagamento sarebbe dovuto servire per ottenere l'assoluzione di Francesco Patitucci dall'accusa dell'omicidio di Luca Bruni, esponente dell'omonima cosca di Cosenza, assassinato nel gennaio del 2012 e per cui Patitucci, ritenuto boss della ‘ndrangheta, era stato già condannato in primo grado a 30 anni.