Inchiesta Genesi, Cassazione annulla con rinvio condanna per ex giudice
La Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza a carico dell’ex giudice della Corte d’Appello di Catanzaro, Marco Petrini, e del medico Emilio Santoro, a cui erano stati inflitti rispettivamente quattro anni e quattro mesi di reclusione e tre anni e due mesi. L’Appello, nel gennaio dell’anno scorso, aveva difatti confermato la pena decisa in primo grado, nel rito abbreviato.
La Suprema Corte ha quindi oggi annullato quella sentenza, rinviandola alla Corte d’appello a Napoli, per la rideterminazione della pena, riqualificando il reato in corruzione per l’esercizio della funzione, rispetto all’accusa di corruzione in atti giudiziari.
Annullata anche la sanzione pecuniaria decisa a carico dell’avvocato Francesco Saraco, già condannato a un anno e otto mesi.
Il procuratore generale della Cassazione, nel corso della sua requisitoria, aveva chiesto la conferma delle pene inflitte in primo e secondo grado.
Il procedimento è una costola dell’indagine nota come “Genesi” (QUI), condotta dalla Procura di Salerno su input di quella di Catanzaro, e che avrebbe fatto luce su un presunto giro di corruzione negli uffici giudiziari del capoluogo calabrese, che avrebbero avuto lo scopo di avvicinare i giudici affinché, con regalie e pagamenti in denaro, si potessero da questi ottenere sentenze favorevoli (QUI)