Scomparsa moglie maresciallo Arruzzo, il cordoglio sezione ANC
È venuta a mancare, ieri, a 86 anni, Domenica Policriti, moglie del Maresciallo capo Arruzzo Giuseppe, al quale è intitolata la sezione di Catanzaro dell'Associazione Nazionale Carabinieri.
"Il presidente Ten. Maurizio Arabia e il direttivo, unitamente a tutti i soci, esprimono il loro cordoglio per la sua scomparsa. Arruzzo, originario di Rosarno, comandante della stazione di Vibo Valentia, a soli 36 anni, nel 1954, fu ucciso a colpi di pistola dall'aggressore di un industriale del posto, lasciando la moglie giovanissima, di 26 anni, con due figli, Renato di quasi cinque anni e Aldo di diciassette mesi. La donna, affranta dal dolore, ha cresciuto i figli con tanti sacrifici e l'aiuto dei fratelli.
Il suo affetto e la sua fedeltà per il marito morto prematuramente l'hanno indotta a non risposarsi, nonostante le proposte di matrimonio, e a dedicarsi solamente alla crescita e alla educazione filiale. La sua vita è stata, dunque, segnata da un dolore immenso e continuo, che l'ha portata anche ad ammalarsi, ma al contempo contrassegnata da un incondizionato donarsi alla famiglia. Non si è mai risparmiata per il bene di Aldo e Renato.
Domenica ora non c'è più, ma rimane nel cuore dei suoi figli, che, nel corso della sua vita, le hanno dato tanto affetto e anche il loro tempo, soprattutto nell'ultimo periodo in cui, gravemente malata, è stata ricoverata all'Ospedale di Catanzaro.
Lascia un bellissimo ricordo di madre. Un ricordo a cui si affianca quello di un padre come il maresciallo Arruzzo. Un padre il cui ricordo è offuscato, ma al contempo vivo anche grazie ai racconti della gente che, per il carabiniere caduto per il bene del prossimo, tuttora prova grande stima e rispetto. Rispetto per il suo gesto eroico, per la divisa che egli ha portato con valore, ma in particolare ammirazione per la bellezza della sua persona.
L'ANC di Catanzaro ricorda così il maresciallo Arruzzo e la moglie. Ed esprime la sua vicinanza ai figli, che dovranno continuare ad essere testimoni della famiglia esemplare nella quale sono nati e cresciuti."