Trasporti: scali calabresi nel Piano nazionale aeroporti
La Presidente f.f. della Regione Antonella Stasi – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - in merito all’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Piano nazionale aeroporti, che conferma la presenza dei tre scali calabresi, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“I tre aeroporti calabresi di Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone sono stati inseriti nel ‘Piano nazionale degli aeroporti’. La notizia arriva direttamente dal Consiglio dei Ministri che ha adottato, lo scorso 30 settembre, il ‘Piano’ proposto dal Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi.
Si tratta di una ulteriore conferma del proficuo lavoro che abbiamo avviato nel corso di questi anni, in particolare all’interno della ‘cabina di regia’, teso esclusivamente al miglioramento infrastrutturale dei nostri tre scali, ritenuti da questa Giunta strategici per accorciare il più possibile il gap infrastrutturale della Calabria rispetto al resto del Paese.
Sono particolarmente soddisfatta per l’esito di questa vicenda – ha aggiunto la Presidente f.f. Stasi - la Calabria entra ufficialmente nei 10 bacini di traffico indicati dal “Piano nazionale aeroporti” con tutti e tre gli scali attualmente presenti in regione, tra questi quello di Lamezia risulta come “scalo strategico”.
La credibilità della nostra Regione esce molto più rafforzata. In questi anni è stato portato avanti un importante lavoro tecnico e di mediazione politica grazie al ruolo e al lavoro svolto dal Presidente Scopelliti che ha permesso di rafforzare l’importanza di queste infrastrutture, sia per il settore turistico ma anche per i tanti viaggiatori calabresi. Viene quindi premiato il nostro lavoro, il coraggio e l’attenzione nel difendere tutti e tre gli scali, fondamentali per lo sviluppo socio-economico.
Occorre ora mettersi a lavorare – ha concluso la Presidente f.f. Stasi - ognuno nel proprio ambito, affinché si concretizzino forme di alleanze di rete o sistema tra i tre aeroporti, anche in considerazione che ogni scalo dovrà esercitare un ruolo ben definito all’interno del proprio bacino”.