Provincia: incontro per l'istituzione di un centro diurno per minori a rischio
Pianificare e programmare azioni rivolte ai giovani adolescenti, in situazioni di disagio, di emarginazione, disadattamento e/o sottoposti a provvedimenti penali alternativi al carcere o che per diversi motivi hanno abbandonato la scuola, è stato il tema dell'incontro che si è tenuto Mercoledì 04 Agosto presso gli uffici della Presidenza dell'Ente intermedio. All'incontro, organizzato dall' Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia di Crotone e dalla D.ssa Mariella Maio, componente della III° Commissione Consiliare, erano presenti, oltre all'Assessore Salvatore Pane, il Presidente della Provincia di Crotone Stanislao Francesco Zurlo, l'Assessore alla formazione professionale Pietro Durante, il Direttore del Centro Giustizia Minorile per la Calabria e la Basilicata Dr. Angelo Meli, il Dirigente del Dipartimento Area Sociale dell'A.S.P. di Crotone Dr. Francesco Ierardi, la referente dell'A.T.P. di Crotone D.ssa Lucia Scuteri e i rappresentanti dei Comuni e delle Istituzioni. Dopo aver ringraziato i presenti per la partecipazione all'incontro, l' Assessore Pane ha sottolineato la necessità di operare in sinergia con le istituzioni del territorio per attuare efficienti politiche di prevenzione e di educazione alla legalità. L' istituzione di un Centro Diurno per minori e giovani adolescenti in situazioni di disagio, di emarginazione e di disadattamento che assicuri un percorso educativo/formativo e di avviamento al lavoro, potrebbe essere la risposta al territorio, carente di strutture. Promuovere una rinnovata attenzione sui temi delle adolescenze più a rischio è quanto ha affermato la consigliera Maio, particolarmente sensibile alla tematica e promotrice dell'idea progettuale dell'istituzione del Centro semiresidenziale. Dopo aver manifestato il suo apprezzamento per l'avviata collaborazione, Il Direttore del Centro di Giustizia Minorile Dr. Meli ha spiegato le funzioni e i compiti del Centro che dirige e ha sottolineato la necessità della prevenzione primaria di forme di devianza con interventi che influiscano positivamente sulla qualità della vita degli adolescenti. Risulta, inoltre, necessario utilizzare tutti gli strumenti necessari per il recupero di adolescenti già responsabili di comportamenti devianti. Il Presidente Zurlo ha concluso lodando l'impegno profuso e confermando il pieno sostegno dell'Amministrazione Provinciale per la realizzazione e promozione della valida iniziativa, che avrebbe anche una grande funzione in termini di prevenzione della devianza sociale, puntando ad un qualificato inserimento nel mondo produttivo di tanti giovani.