Aeroporto di Reggio Calabria, Barbanti e Giordano (M5S): “Il Tito Minniti non deve chiudere”
"Non sappiamo più come dirlo: il “Tito Minniti” non deve chiudere. L’aeroporto di Reggio Calabria è ancora una volta al centro del ciclone e rischia seriamente di scomparire." Lo affermano in una nota congiunta Sebastiano Barbanti e Vincenzo Giordano del M5S.
"Dopo il fuggi fuggi di numerose compagnie aeree (il caso della compagnia spagnola Vueling è solo l’ultimo in ordine di tempo) - affermano i pentastellati - adesso sembra che non ci sia altro da fare che chiudere la baracca. Una baracca - la Sogas - che sino a poco tempo fa veniva vantata da Raffa ... e la sua corte come una 'suite' presidenziale, e le cui prospettive economiche venivano rappresentate mirabolanti. Qualcuno, insomma, mentiva; sicuramente il Dr. Porcino - Presidente della Sogas - con il quale l'immarcescibile Raffa non ha sicuramente nulla a che fare".
"Una vera e propria assurdità, la chiusura dello scalo reggino - continua la nota di Barbanti e Giordano - indispensabile non solo per il rilancio dell'economia della prossima città metropolitana ma per l’intero territorio calabrese che, oltre quello esterno, rischia l'isolamento interno. Una prospettiva inaccettabile per una città ed una regione che da troppo tempo devono lottare con il problema dei trasporti e che non possono permettersi di perdere importanti tasselli di questo puzzle per risolvere il problema. Ma forse è questo il progetto che ha un centrodestra tanto mobile quanto labile per risolvere un altro annoso problema della città e della Calabria, quello del lavoro. Immaginiamo cosa altro prometterà Dattola - che non potrà mantenere - ai lavoratori reggini, vittime sacrificali - se non addirittura causa - della improvvisa crisi economica in cui si trova a dover combattere lo scalo?.
"Cosa ci dobbiamo auspicare da questa situazione? - si chiedono i due "grillini" - Nulla di buono, se ci si continua a fidare di questa classe politica locale, responsabile del "Disastro Reggio". Noi del M5S abbiamo sempre invitato le istituzioni coinvolte a “fare sistema”, cercando collaborazione per garantire la sopravvivenza dell’intero servizio trasporti calabrese: inutilmente. Ora chiediamo ai cittadini ed ai calabresi tutti di investirci dei loro problemi : non vogliamo continuare ad attribuire colpe ai responsabili di questi disastri in Calabria".
"Questa regione - concludono i due pentastellati - e questa città hanno l'occasione di cambiare, puntando su cittadini puliti e contribuendo a far crescere una nuova classe politica. Non lasceremo che la Calabria venga smantellata miseramente e venduta pezzo per pezzo : questa regione e questa città non se lo meritano."