Completato centro a Palazzo Milone, Zurlo: “Sarà un luogo di aggregazione sociale”

Crotone Attualità

“Un ulteriore tassello dell’attività amministrativa messa in campo in questi anni anche grazie alla capacità della Provincia di ottenere fondi comunitari. Questo offrirà il centro di aggregazione sociale che abbiamo completato presso Palazzo Milone e che con un’apposita convezione abbiamo affidato alla Cooperativa Agorà”. Così si è espresso Stano Zurlo, presidente della Provincia, a conclusione del sopralluogo compiuto ieri mattina presso i due locali dell’immobile ubicato nel centro storico del capoluogo.

Locali adeguati e moderni che ospiteranno il centro realizzato attraverso il progetto denominato “Noi con gli altri” finanziato con il Pon Sicurezza per lo sviluppo obiettivo convergenza 2007-2013. “Il progetto -sostiene il presidente Zurlo- è destinato a giovani, nello specifico ai ragazzi in difficoltà, di età compresa fra i 14 ed i 25 anni. Abbiamo realizzato un laboratorio musicale, un cineforum, un luogo di riunione culturale all’interno del quale verrà effettuata la proiezione di filmati di un certo livello artistico cui seguiranno discussioni e forum, uno spazio con postazioni internet ed uno spazio comune aggregativo. Il tutto è stato già attrezzato.

L’idea progettuale, nata in collaborazione con la Consulta degli studenti, è stata seguita passo passo dalla Prefettura di Crotone che ha promosso un tavolo tecnico nell’ambito del quale l’Amministrazione provinciale ha messo a disposizione i locali e le competenze tecnico/amministrative necessarie alla realizzazione del progetto. Sarà un luogo di aggregazione sociale -conclude il presidente Zurlo- dove i giovani saranno stimolati allo sviluppo della cultura della legalità. Sarà ora la Cooperativa sociale a r.l. onlus Agorà Kroton a garantire, con proprio personale, l’apertura del Centro per le finalità del progetto almeno tre pomeriggi a settimana, dalle ore 15.00 alle ore 19.00”. Al sopralluogo con il presidente Zurlo hanno partecipato il dirigente Maria Teresa Timpano ed i funzionari Carmine Rossi ed Armando Belcastro.