Vincenzo Gallo :“La Calabria non è solo mafia ed anime nere”

Cosenza Attualità

"Molti ritengono purtroppo che la Calabria sia solo una terra di mafia e di anime nere, dove c’è un deserto imprenditoriale, scientifico e culturale."Lo si legge in una nota di Vincenzo Gallo architetto di Cosenza.

"Si registrano indubbiamente - prosegue la nota - dati drammatici su molte intere filiere in crisi, sulla disoccupazione, sulla povertà, sulla diffusione della criminalità organizzata e della corruzione, sull’incapacità di spesa, ecc. che meritano grande attenzione ed interventi urgenti.

Ci sono però anche altri dati positivi, a volte del tutto ignorati.

Varie imprese hanno superato questo difficile periodo di crisi e in questi anni sono riuscite a competere sui mercati internazionali.

Nel 2014 risultano iscritte alle Camere di Commercio della Calabria oltre 200.000 imprese.

In base a dati del Gruppo Cerved sono circa 4.000 le società di capitali con sede legale in Calabria con oltre 500.000 euro di fatturato e più di 3.000 hanno chiuso il bilancio in utile.

Le società di capitali che hanno registrato nell’ultimo anno una crescita di fatturato superiore al 10% sono state oltre 1000.

Vari grandi gruppi italiani e a partecipazione estera hanno investito e continuano ad investire in Calabria in più settori.


In Calabria ci sono tre importanti università e centri di ricerca e innovazione con laboratori che riescono spesso a competere a livello internazionale e collaborano con PMI e grandi gruppi. Molti laureati hanno una preparazione eccellente e non solo emigrano, ma creano nella nostra regione anche imprese innovative. In alcune di queste aziende hanno investito più fondi di venture capital e agenzie estere di attrazione di investimenti se li contendono e li invitano ad operare anche nei loro Paesi. Sono ancora poche, ma ci sono le condizioni perchè possano diventare molto di più.

D’altra parte l’elenco dei calabresi illustri in tutti settori è lungo, ma poco conosciuto.

La Calabria è una delle regioni più belle del mondo, con 700 km di coste, tre parchi nazionali, centri storici, aree archeologiche ed altri giacimenti culturali che costituiscono il nostro petrolio e che hanno già permesso di attrarre importanti investimenti turistici italiani ed esteri.

Spero pertanto - conclude Gallo - che aumenti l’attenzione da parte dei media e dell’intera classe dirigente regionale, nazionale ed europea sui punti di forza e sulle opportunità esistenti in Calabria, che meritano di essere adeguatamente valorizzare."