Visioni e problemi della città nel primo incontro della lista “Per un’altra Reggio”
La lista "Per un'altra Reggio", con candidato sindaco Stefano Morabito, organizza nei prossimi giorni una serie di incontri tra esperti, candidati e cittadinanza su temi chiave dell'amministrazione della città: urbanistica, sistema culturale, servizi e welfare,scuola e educazione, traffico e mobilità.
Il primo incontro (martedì 14 ore 16 alla sede della Lista, via Filippini, di fronte al terminale lato monte del tapis roulant) verterà su qualità e problemi urbani; nell'ambito dell'incontro "Reggio, la bellezza della città sostenibile", tecnici, specialisti, studiosi e operatori analizzeranno le questioni più rilevanti che oggi gravano sulla città,al prezzo di una vivibilità molto bassa e di condizioni socioeconomiche e ambientali assai gravi, tali da richiedere amministrazioni più che attente,capaci di fronteggiare le gravi emergenze e di avviare operazioni di rilancio.
Reggio avrebbe invece tutti i requisiti per ripartire secondo i canoni dello "sviluppo sostenibile", ma oggi le drammatiche situazioni ambientali ne precludono anche il rilancio socio-economico. Nel prossimo futuro infatti sarebbero fondamentali,oltre che una ripresa del primario agricolo (che,sia pure faticosamente, si sta avviando anche qui), la produzione di beni immateriali come educazione, cultura,paesaggio, ecologia ,che possono fruire qui della presenza di ecosistemi eccezionali come lo Stretto e lo stesso Aspromonte.
In questo quadro la bellezza, l'estetica della città e del territorio, diventano fattori di produzione per la nuova economia della sostenibilità. Ma vengono sempre più negate dal peggiorare delle condizioni ambientali, che rendono addirittura problematico il vivere civile anche nei termini più modesti;come dimostrato dai problemi che i cittadini sono chiamati ad affrontare quotidianamente:dai rifiuti, all'acqua, agli scarichi, al traffico, agli inquinamenti; con un dissesto del territorio che fa temere il peggio ad ogni temporale appena più forte ed è l'esito delle politiche folli quanto sbagliate del passato, soprattutto recente. Due dati costituiscono forse il migliore emblema di questa situazione: la produzione edilizia abnorme e spesso abusiva-che spesso ha fatto la fortuna di mafia e ndrangheta- per cui a un fabbisogno residenziale di circa 16 milioni di metri cubi corrispondono oggi più di 50 milioni di volumetria insediata, con un ingombro dell'antropizzazione superiore al 35%, che significa consumo di suolo clamoroso.
Gli esperti, tecnici e operatori, guarderanno a queste criticità indicandone possibili rimedi; altre relazioni verteranno sui tentativi di innovazione sociale e tecnologica che, pur nella difficoltà delle condizioni generali, stanno interessando la nostra città. Oltre alla molte informazioni per abitanti e candidati alla fine dell'incontro potranno essere prospettate le prime azioni concrete di blocco del degrado e di avvio di uno scenario di rilancio economico e ambientale di Reggio, anche in vista del consolidamento dell'area metropolitana.