Brogli alle comunali di Reggio, Davi: “annullare elezioni senza se e senza ma”
“Le elezioni amministrative svoltesi a Reggio Calabria il 20 e 21 ottobre vanno annullate senza se e senza ma.” È quanto dichiara Klaus Davi, già candidato sindaco di Reggio Calabria alla scorsa tornata elettorale del 20 e 21 settembre 2020, in seguito agli arresti eseguiti stamani dagli agenti della Questura di Reggio Calabria(QUI) in seguito alle indagini che hanno portato alla scoperta di presunti brogli nel corso delle ultime comunali.
“Al netto della inchiesta della magistratura che seguirà il suo corso,- precisa in una nota Davi - sono agli atti tutte le denunce che avevamo documentato con la ‘Lista Klaus Davi ‘ già ad urne aperte e prima ancora durante la campagna elettorale. Le manipolazioni dei voti dei presidenti di seggio di Archi – avanza - con il ricorso a matite farlocche, l’invio sistematico e sinistro ad urne aperte ai seggi di ‘miliziani’ di Falcomatà, vale a dire di soggetti che intimidivano le persone ‘suggerendo’ per chi votare e ricorrendo addirittura all’aiuto dipendenti comunali e consiglieri comunali all’uopo ; la denuncia in diretta ripetiamo : in diretta di alcuni cittadini di Arghillà - in una terra in cui le istituzioni continuano a lamentare che in pochi denunciano il malaffare - secondo cui alcuni emissari avrebbero offerto ad elettori soldi in cambio di voti. Per non parlare della “Commissione Elettorali” che – evidenzia - ha diffuso dati falsi e fuorvianti, la cui fiacca vigilanza ha condizionato non poco le scelte politiche dei soggetti in corsa nella competizione elettorale. In ultimo, il dossier dettagliato da noi diffuso sugli orrori e le manipolazioni avvenute in molti seggi che hanno inquinato palesemente l’esito del voto. Solo per questo – chiosa Klaus Davi - torniamo a chiedere a gran voce che si azzeri la Giunta e si torni a votare. Anche perché di questa cozzaglia di ‘veline’ è ‘velini’ (a proposito avete notizie dell’assessora al turismo e del suo piano di promozione dell’immagine della città?) etero diretti da Nino De Gaetano e Sebastiano Romeo (i veri sindaci di Reggio!) non sappiamo che farcene: l’unica opera in cui si sono distinti è stata quella di inondare la Perla dello Stretto di rifiuti e sterco. Reggio ha bisogno di amministratori seri – conclude - che tirino fuori la città dal baratro non di cacofonici ventriloqui”.