Violentata per quasi due anni da nove ragazzi: nuovi arresti nell’operazione Masnada
Sono tutti giovani e giovanissimi i componenti del gruppo di nove ragazzi tratti in arresto, alle prime luci dell'alba, con l'accusa di violenza sessuale di gruppo aggravata nei confronti di una ragazza all'epoca dei fatti minorenne, della piana di Gioia Tauro (QUI).
Il blitz, questa mattina, si è svolto non solo tra Seminara e Gioia Tauro, ma anche nel nord Italia, a Legnano (nel milanese), Cislago e Genzano (nel varesotto), e persino nel carcere di Opera (a Milano), dove si trova già in stato di reclusione uno degli indagati.
Si conclude così la terza tranche dell’operazione Masnada (QUI), che già nel novembre e nel dicembre dello scorso anno aveva portato al fermo di quattro giovani per una violenza sessuale di gruppo a danno di due minorenni, nonché all’arresto di quattro familiari di una delle vittime (QUI) che avevano tentato di persuadere la stessa a ritrattare la denuncia.
Questa volta l’investigazione si è concentrata su un ulteriore episodio di violenza sessuale aggravata a danno di una ragazzina del posto, che si ritiene sia stata ripetutamente abusata dai nove giovani tra il gennaio del 2022 ed il novembre del 2023.
Violenze che sarebbero avvenute sia individualmente che in gruppo: gruppo che secondo gli inquirenti sarebbe stato finanche attivo nella ricerca di ulteriori “vittime”.
Coinvolti nell’odierno blitz sono dunque: F.V.G., trentaduenne; I.S.R.L., ventunenne; L.A., ventunenne; O.L., ventiduenne; B.V., ventunenne; B.P., ventunenne; M.E., ventiseienne; S.P., ventiseienne; P.G., ventiduenne.
Alcuni degli arrestati avrebbero legami di sangue con alcuni esponenti delle locali cosche di ‘ndrangheta, mentre uno di loro con un amministratore locale.
Per cinque è stato richiesto l’arresto con la conseguente detenzione in carcere, mentre per gli altri quattro sono stati disposti i domiciliari.
L’operazione è stata condotta dalla Polizia di Palmi con la collaborazione del personale della Squadra Mobile di Reggio Calabria, Milano e Varese, e col supporto degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno.
L’Ordinanza di applicazione della misura cautelare è stata emessa dal Gip del Tribunale di Palmi Anna Laura Ascioti, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Letterio De Domenico della stessa Procura diretta dal Procuratore Capo Emanuele Crescenti.