Copanello: convention lista “Manno Presidente”
«Abbiamo già vinto» ha detto Manno grazie alla presenza di tutti voi e al sostegno continuo, incessante, che vi è stato in questi giorni in tutti e 46 comuni del comprensorio consortile.
Un messaggio chiaro ed inequivocabile quello di Grazioso Manno leader della lista “Manno Presidente” che si candida a guidare l’Ente Consortile nel quinquennio 2014-2019, in occasione delle elezioni per il rinnovo delle cariche consortili che si svolgeranno domenica prossima 26 ottobre Insomma, la presentazione della lista è stata la “Giornata del ringraziamento” davanti a moltissimi sindaci, consorziati, politici, amici venuti da tutta la Calabria, associazioni agricole, culturali e sociali.
La convention, baciata dal sole, è stata un esempio di partecipazione e di “democrazia agricola” vissuta e da vivere ad alta intensità. Un abbraccio collettivo all’indirizzo di Manno e degli altri candidati ha segnato il ritmo della mattinata. Presenze bipartisan con in testa i sindaci e gli amministratori territoriali, esponenti della politica provinciale, regionale e nazionale, e delle associazioni agricole, gli operai e la compagine tecnico – amministrativa del consorzio. E poi consorziati e amici. Manno e i componenti della lista sono determinati.
Una compagine fatta di imprenditori agricoli, professionisti e innamorati conoscitori del territorio. I candidati rispondono ai nomi di: Elena Console, Elena Grimaldi, Caterina Salerno, Antonio Biamonte, Lugi Bulotta, Gaetano Costa, Giuseppe Fratto, Giuseppe Galea, Salvatore Gigliotti, Pasquale Greco, Rocco Mazza, Antonio Saverio Menniti, Fransceso Perri, Federico Pettinato.
Un impegno che continua e il coraggio, sono gli ingredienti del programma di governo presentato dalla lista. La standing ovation della sala è stata la dimostrazione dell’immenso entusiasmo che circonda Manno e i candidati». Che hanno tutti assicurato passione e competenza senza temere nulla perché, nonostante la crisi, tutti insieme, sono in grado di contribuire a risollevare questa terra».
Insieme è la parola d’ordine. Sui blocchi di partenza ci sarà la sinergia e armonia operativa con sindaci , «definiti dei veri eroi». Ma anche con Provincia e Regione. È il gioco di squadra imposto dalla moderna visione del territorio. È il gioco di squadra che aiuta a realizzare i propri sogni. «Io ne ho ancora tre da realizzare – ha confessato il leader – Il Piano per la difesa del territorio contro il rischio idrogeologico improntato sulla prevenzione dei disastri, il Piano regionale irriguo e la nuova rete di colo a sostegno dello sviluppo dell’agricoltura e l’ ultimazione della Diga sul Melito».
Più che sogni sono programmi concreti. «In Calabria – ha sottolineato Manno – molto spesso non si riescono a intravedere i reali problemi perché siamo abituati a essere l’uno contro l’altro senza affrontate con decisione le questioni che ci assillano. Il Beltrame, la frana sull’A3, la città di Catanzaro allagata, le bombe d’acque degli ultimi anni sembrano non interessare a nessuno quando invece dalla questione dissesto idrogeologico non si può prescindere.
Insieme con i sindaci e con gli altri attori del territorio ce la faremo. Ce la dobbiamo fare. Per essere più incisivi e vincenti al nuovo governo regionale chiederemo un’interlocuzione che non investa solo l’assessorato all’Agricoltura ma anche quelli ai Lavori Pubblici, Ambiente, Urbanistica oltre Dipartimento della Protezione Civile».
Un solo programma. Tante scommesse. Una ha il nome di diga Melito. Quando sarà ultimata darà acqua alla città di Catanzaro, Lamezia Terme e ai Comuni comprensoriali, risolverà le questioni irrigue della zona compresa tra Lamezia, il monte Poro, la costa Ionica fino alle porte di Crotone abbattendo, tra l’altro, del 50% i costi di energia elettrica in molti Comuni.
«Con questa opera, il Consorzio vuole dare lavoro a tanti calabresi e alle loro famiglie. Per il compierla occorrono 190milioni di euro. Il consorzio, attraverso un finanziamento integrato di 880 milioni di euro, con il coinvolgimento di operatori pubblici e privati, realizzerà tutti gli investimenti che riguardano le opere di adduzione e derivazione dei corsi d’acqua e la realizzazione della centrale idroelettrica». Insomma uno sviluppo durevole e sostenibile questo vuole realizzare il Consorzio.
«Il segreto dell’essere vincenti – ha affermato – sta tutto in un Consiglio dei Delegati coeso nelle decisioni, assunte e da assumere avendo come punto di riferimento il “bene Comune” e mai a quello personale oltre che alla indispensabile unità d’intenti tra amministratori, uffici tecnici e amministrativi del consortili e operai, questi ultimi autentica prima linea. Obiettivi chiari che sono stati recepiti anche nel dibattito che è seguito.
L’ex commissario della Provincia di Catanzaro, battezzata “presidente emerita della provincia” Wanda Ferro si è detta convinta che «con la lista “Manno Presidente” riparte un quinquennio importante». Il neo presidente della Provincia Catanzarese Enzo Bruno, al suo primo intervento ufficiale dopo l’elezione, ha assicurato che «con il consorzio programmeremo e faremo insieme quello che serve per il territorio».
Dal consigliere di maggioranza Mario Magno è venuto, inoltre, l’invito a «operare con lo stesso senso di responsabilità dei consorzi di bonifica». Il sindaco di Stalettì, padrone di casa, Concetta Statizzi, ha parlato di Manno come “persona della risoluzione” grazie al quale «i fiori continueranno a sbocciare». Quello di Sorbo San Basile Cosentini, che Manno è il nome dei consorzi di bonifica».
Il vicepresidente del consiglio regionale Piero Amato dicendosi soddisfatto del programma di Manno ha incalzato «sui programmi e i progetti di salvaguardia dei territori contro gli eventi alluvionali mettendo al primo posto l’agricoltura, agroalimentare e turismo». «Lavorare per le cose concrete con la serenità di fare scelte giuste nel convincimento che Manno, la sua squadra e il programma otterranno notevoli risultati» il concetto di Alberto Statti, presidente di Confagricolrtura Calabria intervenuto a nome di Agrinsieme.
E se il sindaco di San Floro Teresa Procopio ha definito Manno «una vera e imprescindibile risorsa per la Calabria con cui ci sentiamo tranquilli», l’ex parlamentare Mario Tassone ha spronato «la regione Calabria a collocare i consorzi di bonifica nella loro giusta dimensione inquadrandoli in una cornice strategica ampia e di progettualità diffusa». Il neo consigliere provinciale Riccardo Bruno ha ricordato quanto fatto dal consorzio Ionio Catanzarese per il territorio di Borgia e dell’intera provincia di Catanzaro.
Il presidente Anpa Pino Mangone ha puntualizzato come «dopo le elezioni prossime servirà un rilancio forte e convinto delle funzioni dei consorzi di bonifica». Per Michele Drosi, sindaco di Satriano e presidente Anci Calabria Piccoli Comuni, secondo cui serve «tra le altre cose, un supporto in termini di risorse e di maggiori compiti all’azione consortile».
Il dirigente di Coldiretti Onofrio Casuscelli ha insistito sull’azione contro il dissesto idrogeologico «avendo come stella polare agricoltura e agroalimentare di qualità». Arturo Bova, sindaco di Amaroni, ha definito Manno «uno dei pochi esempi di buona amministrazione in Calabria» ritenendo necessaria «la concertazione e l’azione preventiva contro i disastri».
Il presidente dell’ordine degli ingegneri di Catanzaro Salvatore Saccà, infine, apprezzando il programma presentato, con una grande dose di tecnicismo condito da pathos ha concluso ritenendo «la lista “Manno Presidente” un perfetto insieme di competenze tecniche e umanità».
La democrazia agricola ad alta intensità avrà il suo epilogo domenica 26 ottobre e tutti la vivranno con entusiasmo perche convinti che vi è un progetto forte e donne e uomini capaci di realizzarlo.