Filippo Sorgonà (Per un’altra Reggio):“Pulizia dei Torrenti: interventi rischiosi e inopportuni”

Reggio Calabria Attualità
Fiumare

"In queste ultime settimane stiamo assistendo a dei lavori “straordinari” di pulizia degli alvei dei nostri torrenti cittadini ai fini di prevenzione, probabilmente, del rischio esondazioni (Genova docet)". Lo si legge in una nota di Filippo Sargonà candidato di "Per un'altra Reggio".

"Non siamo al corrente - si legge ancora - di chi abbia deciso la tipologia e la metodologia d’intervento ma una cosa è certa: si sta intervenendo in modo assolutamente sbagliato e grave rispetto proprio alle finalità dell’operazione stessa. Di fatto, fra tutte le altre cose, si stanno estirpando i “CANNETI” hanno un'importantissima funzione FITODEPURATIVA naturale per le acque oltre che quella più ovvia di "trattenere" il terreno con le loro radici come ogni altro tipo di arbusto o vegetazione. Eliminando il CANNETO non si sta "ripulendo" la fiumara anzi si svolge una funzione totalmente opposta".

"Se arrivasse un'Alluvione - prosegue Sargonà - la terra laterale, rispetto all'alveo del corso d'acqua, ormai senza alcun tipo di vegetazione cederebbe facilmente ed andrebbe a finire proprio dentro l'alveo per elementari leggi di FISICA; si costituirebbe così un bel "tappo" che andrebbe a generare un’ "onda anomala" carica di detriti , fango ed acqua con una potenza devastante che, una volta compattatasi nella parte centrale, andrebbe a straripare naturalmente verso le parti laterali. In pratica il risultato di questo intervento sarebbe proprio la causa fondamentale di una eventuale esondazione i cui effetti sono imprevedibili e direttamente proporzionali alla forza delle acque. Si ha la forte impressione che, ancora una volta, dei lavori di “pubblica utilità” vengano realizzati perché ci sono fondi stanziati ma senza alcun criterio scientifico oltre che di buon senso elementare".

"Chiediamo alle Autorità preposte alla vigilanza - conclude Sargonà - i chiarimenti su questa sconsiderata operazione le cui conseguenze potrebbero essere veramente disastrose; ancora una volta sulle pelle dei cittadini. A Reggio ormai sembra ci sia la costante "emergenza-malgoverno".