Fondazione Campanella: licenziati 172 dipendenti
Il direttore generale Mario Martina e il presidente Paolo Falzea hanno comunicato ufficialmente che la Fondazione Campanella “dopo aver atteso invano per anni che si trovasse una soluzione”, affermano, è soprattutto dopo la “drastica ed incomprensibile riduzione dei finanziamenti e dei posti letto”, è stata costretta a licenziare il personale in esubero. Il provvedimento riguarda 172 lavoratori tra cui medici, biologi, infermieri professionali, operatori socio sanitari ed amministrativi.
“Le responsabilità - affermano in una nota i due dirigenti - sono di chi, negli ultimi anni, con molta superficialità ha assunto decisioni o proposto soluzioni senza rendersi conto delle conseguenze di quelle decisioni. Rimane la speranza che in un futuro, che si auspica molto prossimo, si possano realizzare le ipotesi formulate all'unanimità dal Consiglio regionale della Calabria (aumento dei posti letto) e dalla Struttura commissariale (attivazione di nuovi servizi sanitari) che consentirebbero nei prossimi mesi di riassumere in larga parte il personale oggi licenziato”.
La Fondazione si dice pronta ad accettare la sfida di essere remunerata a prestazioni come le cliniche private “anche se, occorre ricordarlo, è costituita da due enti pubblici, e persegue fini pubblici di formazione, ricerca ed assistenza alla stregua di un policlinico universitario”, hanno ribadito Martina e Falzea.