Arrestati due scafisti sbarco 172 immigrati di ieri
In mattinata, dopo ininterrotte indagini protrattesi per tutta la notte, il personale della Squadra Mobile di Crotone ha tratto in arresto Abdo Wadii Jad Saad, egiziano di 49 anni e Ahmed Mohamed Abdullah, 26enne sudanese. I due sono accusati del reato di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina. In particolare, sono stati individuati, sulla scorta delle indicazioni rese dagli altri migranti, come i membri dell’equipaggio dell’imbarcazione che li aveva condotti da una spiaggia nelle vicinanze di Bengasi, in Libia, fino in prossimità delle coste italiane, dove a causa delle condizioni climatiche avverse, dell’evidente stato di precaria galleggiabilità dell’imbarcazione dovuta al carico eccessivo e alla mancanza di salvagente individuali e di tutte le dotazioni di sicurezza per la navigazione, hanno richiesto un intervento di soccorso tramite un telefono cellulare satellitare.
Per il “viaggio della speranza” i migranti avrebbero versato all’imbarco somme di denaro variabili dai 1.500 a 2.800 dollari. Per sfuggire all’attività investigativa e a eventuali provvedimenti a suo carico, il comandante dell’imbarcazione, di nazionalità egiziana, durante la navigazione avrebbe minacciato i migranti affinché non prestassero alcuna collaborazione con le forze dell’ordine. Tuttavia, l’ultradecennale esperienza maturata sul campo ed in materia dagli investigatori della Mobile, che hanno saputo tranquillizzare e invogliare i migranti a collaborare, ha permesso di squarciare il muro di omertà costruito intorno a loro e arrestare i due presunti scafisti, considerati membri di una organizzazione criminale transnazionale volta allo sfruttamento dell’immigrazione clandestina e alla tratta di essere umani, con basi operative in Libia. Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati associati presso la casa Circondariale di Catanzaro Siano a disposizione della Autorità Giudiziaria competente.