La Luzzi-Sambucina fa ruggire i motori
Con le verifiche tecniche e sportive si alza il sipario sulla diciannovesima Luzzi-Sambucina, ultima prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna sud, serie cadetta Csai Aci Sport. I 147 piloti iscritti si sono presentati presso la delegazione comunale luzzese per le operazioni di verifica che precedono la due giorni di gare. Il paesino alle porte di Cosenza ha cominciato a colorarsi con le fiammanti vetture provenienti da tutta Italia, che dopo la burocrazia, hanno cominciato a sistemarsi all’interno dei paddock loro assegnati.
La Luzzi-Sambucina è una manifestazione ormai entrata nel cuore degli sportivi e degli appassionati, e richiama ogni anno i migliori esponenti della specialità. Tra i più attesi, il campione in carica, il cosentino Domenico Scola, che correrà in gruppo E2B a bordo di Osella Pa 2000 della Jonia Corse. Vettura gemella per il siciliano Domenico Cubeda (Cubeda corse), mentre, sempre tra le biposto E2, si faranno sentire la Radical di Franz Caruso (Cosenza corse), l’Osella Pa 30 Zytek da 3000 cc. di Vincenzo Conticelli, la Clw dell’esperto ragusano Giovanni Cassibba (Catania corse), l’Osella Pa 20 S motorizzata Bmw del reggino Antonino Iaria, l’Elia Avrio del catanzarese Francesco Ferragina.
In gruppo E2M, spiccano le monoposto di Samuele Cassibba (Formula Master), la Lola Dome del reggino Carmelo Scaramozzino (secondo lo scorso anno), e la Tatuus Fr 2000 di Luca Caruso. In gruppo CN sfida tra i cosentini Silvio Reda (Osella Pa 20 S), Antonio Fuscaldo (Sighinolfi BMW) e il catanese Giuseppe Corona (Osella Pa 21 Honda). Tra le Gt, in prima linea la Ferrari 360 del locale Ivan Fava e la Porsche 996 del pugliese Vito Pace.
Infuocato gruppo E1 Italia con piloti del calibro di Pietro Nappi su Ferrari 550 della scuderia Vesuvio, di Fulvio Giuliani su Lancia Delta Ab Motorsport. Tra le 1600 da ricordare le Renault 5 Gtt del pugliese Vitantonio Micoli e di Rosario Scerbo. In gruppo A in corsa il pilota di Villapiana Giuseppe Aragona su Citroen Saxo VTS, il cosentino Ennio Donato su Ford Escort e su Alfa 147 il veloce Francesco Urti. Gruppo N combattuto, con piloti come Davide D’Acri su Citroen Saxo, Antonio Lipari su Fiat 600 e Ivan Ciardullo su Peugeot 106 della Kronoracing.
Tra le Racing Start spiccano il cosentino figlio d’arte Mattia Caruso su Opel Corsa Opc, il poliziotto salernitano Giovanni Loffredo su vettura gemella (StartAuto), e il pugliese Oronzo Montanaro su Minicooper S della Fasano Corse. Il trofeo Asso Minicar sarà animato dalle Fiat 500 di Antonio Ferragina, Marco Magdalone, e dalle 126 di Antonio Cavalieri e Pietro Garritano.
L’evento sportivo è organizzato dalla scuderia Cosenza corse del presidente Sergio Perri, con la quale collaborano la Morano Motorsport, l’Aci di Catanzaro del presidente Eugenio Ripepe, l’associazione di giovani luzzesi “Passione in salita” e l’esperto driver e padrone di casa Eugenio Molinaro, oltre a veterani del mondo automobilistico come Franco Molinaro e Gaetano Tropea.
Il tracciato, di 6,150 km, con partenza dall’abitato di Luzzi, e arrivo presso la splendida abbazia cistercense sita in località Sambucina, è tra i più amati da piloti e sportivi. Domani, alle 9, il direttore di gara Alessandro Battaglia e l’aggiunto Lucio Bonasera daranno il via alla prima manche di prove attraverso le quali i piloti inizieranno a prendere confidenza con il tracciato in vista della gara.