Longobucco: chiusa la 6ª settimana della tessitura
Con l'ultimo fiato lasciato scivolare nel flauto dai Modena City Ramblers si è chiusa la sesta settimana della tessitura a Longobucco, che ha potuto vantare questo 2010 importanti numeri contati in presenze nazionali, che ha visto la visita del presidente della Provincia di Cosenza , l'on. Mario Oliverio e del Prefetto di Cosenza, Antonio Reppucci, ospiti del Vice Presidente Bevacqua e accompagnati in visita al paese e alla mostra della tessitura dal Sindaco, Luigi Stasi e dal Ten. Col. Vittorio Bartemucci, c.te della Compagnia CC di Rossano, dal C.te la Stazione di Longobucco, Maresciallo Pasquale Carriero; degli Assessori Giovanni Forciniti e Pietro Lecce: che davanti agli splendidi tessuti longobucchesi, famosi in Italia e all'estero come il frutto impareggiabile di mani esperte che ancora oggi lavorano al telaio il cotone, la lana e la seta secondo tradizione, hanno espresso grande ammirazione apprezzando, in maniera particolare, i bellissimi disegni frutto dell'intreccio tra la trama e l'ordito che si legano con "filo" direttissimo sia all'iconografia Bizantina che a quella Araba. Una notte magica per concludere con passione la manifestazione, organizzata dall'UNPLI Comitato Cosenza e nata da un'idea del Vice Presidente della Provincia di Cosenza, Mimmo Bevacqua, che è diventata un appuntamento fisso nella programmazione provinciale perché capace di sposare in maniera magistrale la tutela e la valorizzazione territoriale con l'intrattenimento visto e vissuto come mezzo e non come fine ultimo dell'evento che anima l'estate dell'area della Sila Greca, un modo per accendere un riflettore su questo meraviglioso borgo medievale cosicché i talenti che ancora oggi, presenti tenacemente sul territorio, producono quei tessuti famosi in tutto il territorio nazionale, possano meglio essere visti. Un successo di pubblico senza precedenti alimentato da quella che, richiamata dall'intero territorio provinciale si è costituita come una vera e propria folla danzante di giovani che ha invaso il paese, le strade si sono trasformate in fiumane colorate, tutte le finestre e i balconi si sono spalancati all'aria della notte colma delle sonorità rock-folk della band modenese che da sempre è icona di musica impegnata capace di lanciare con arte messaggi di spessore e che ha tenuto fra nuovi e vecchi ed intramontabili successi con il fiato sospeso le migliaia di persone accorse che non sono rimaste deluse e che hanno animato i vicoli ben oltre la fine del concerto allungando "la trama" della settimana della tessitura fin quasi alle prime luci dell'alba quando ad accendersi di colore e a muoversi con dolcezza nel vento ancora presenti sono state le meravigliose coperte di Longobucco, a ricordare sempre cosa è in gioco, quale patrimonio è a rischio, senza impegni ed azioni concrete come questa da parte delle amministrazioni interessate, rischia di essere, oggi, perduto e dimenticato come ha sottolineato, alla fine della propria visita, il Prefetto Reppucci: "E' importantissimo per un borgo dell'entroterra come Longobucco che coraggiosamente affronta il dissesto idrogeologico, puntare alla valorizzazione della propria identità in opposizione al rischio spopolamento, piaga che oggi cancella quotidianamente storie e tradizioni e intere realtà italiane, facendo di un'iniziativa culturale un riflettore che tenga viva l'attenzione collettiva sul valore inestimabile che conserva".