Un arresto a Bovalino per maltrattamenti in famiglia
Lo scorso sabato 25 ottobre a Bovalino, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un 30enne del luogo considerato responsabile del reato di porto di strumenti atti ad offendere e maltrattamenti in famiglia nei confronti della madre e del fratello intervenuto per difenderla.
Una storia di soprusi mai contestati dalla donna che sarebbe andata avanti da diverso tempo fino al punto di temere, quotidianamente, per la propria incolumità personale e rifiutare le cure mediche per paura della violenza del congiunto.
A seguito dell’intervento degli agenti le vittime, in evidente stato confusionale e con ancora sul corpo i segni dell’aggressione, hanno trovato il coraggio per denunciare i numerosi episodi di prepotenza culminati nell’ennesima aggressione. All’atto dell’arresto il giovane è stato trovato in possesso di un coltello e, dopo gli adempimenti di rito, l’autorità competente ne ha disposto la traduzione presso il carcere di Locri.
Si è alzato il livello di attenzione della Polizia di Stato alle tematiche inerenti la violenza subita dalle donne, soprattutto, quando sono gli stessi componenti del nucleo familiare a provocarla. Seguendo le direttive del Questore di Reggio Calabria, Guido Niccolò Longo, gli uomini impegnati sul territorio hanno sviluppato una elevata sensibilità nei confronti delle vittime, conseguendo la necessaria professionalità che il delicato settore della violenza di genere, richiede.