Intervista a Menniti sul workshop “City Energy Provider e Smart User Network”
Il workshop che lei terrà il 28 ottobre p.v. “City Energy Provider e Smart User Network” a cosa è finalizzato?
In un contesto basato sul concetto di città intelligente la Smart User Network - SUN è una micro rete di distribuzione, che consente di integrare tipologie di utenze elettriche e termiche, in corrente continua ed alternata, ma anche sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile, stazioni per la ricarica dei veicoli elettrici e gli ormai indispensabili sistemi di accumulo, il tutto funzionante in maniera simultanea e coordinata. Per garantire il funzionamento della SUN, si è pensato di far ricorso ad un supervisore, ovvero un Aggregatore capace di coordinare le transazioni energetiche sia dal punto di vista tecnico che economico, con un beneficio economico per l’utente finale. L’utente finale diventerà pertanto parte attiva nel business energetico, decidendo in autonomia e con semplicità quando e come consumare, anche grazie all’ausilio di servizi informatici. Ecco perché questo workshop è finalizzato a far conoscere i risultati della sperimentazione e ad aprire uno scambio di idee sulle reali potenzialità che la stessa ricerca può dare.
Il vostro gruppo di ricerca che ruolo ha svolto all’interno del progetto Res Novae?
Il Gruppo di sistemi elettrici per l’energia, di cui faccio parte, si occupa da anni di tematiche relative all’efficienza energetica, allo studio di dispositivi elettronici più performanti, a tecniche di gestione dell’energia più efficaci. Il gruppo, sulla base delle pregresse esperienze di ricerca, vuole, in ambito Smart Cities, presentare una innovativa rete di distribuzione a livello utente, capace di coordinare e gestire sistemi di produzione innovativi all’avanguardia, con l’obiettivo di razionalizzare i consumi e potenziare l’utilizzo delle fonti rinnovabili, contenendo l’impatto ambientale e accrescendo la consapevolezza sullo sviluppo sostenibile.
Ci spieghi meglio perché il suo gruppo di ricerca ha pensato proprio alla sperimentazione di cui sopra.
In primis i vantaggi per l’utente. La vendita alla rete nazionale, per come concepito attualmente, non avviene direttamente tra utente e gestore della rete, ma passa attraverso il Gestore dei Servizi Energetici, il quale chiede un onere all’utente - produttore per il servizio di intermediazione svolto. Inoltre, dopo l’ultimo conto energia, al fine di mitigare l’immissione di energia in rete, l’energia viene valorizzata maggiormente se auto-consumata piuttosto che venduta alla rete nazionale, ma ciò non è sempre possibile. In un’ottica di Smart Community, invece, c’è la possibilità di creare aggregazioni di utenti, produttori e consumatori, che possono interagire tra loro direttamente nella vendita/acquisto di energia. Qui entra in gioco l’Aggregatore, entità che coordina la community senza scopo di lucro.
Inoltre, la sperimentazione della SUN ha mostrato vantaggi anche dal lato del gestore della rete nazionale perché attraverso la SUN è più facile fornire servizi di supporto alla stabilità della rete e limitare possibili black-out.
Quali vantaggi, offrirà all’utente in termini di risparmio economico l’utilizzo della SUN dal suo gruppo sperimentata?
Il problema della bolletta elettrica è fortemente sentito. Ogni giorno si apprende di nuovi rincari per il servizio elettrico. Precedentemente parlavo di un “beneficio economico Smart User Network” per l’utente gestito dall’Aggregatore. Dal 1999 ad oggi con la liberalizzazione del mercato dell’energia è avvenuta un’evoluzione repentina del settore. L’avvento delle fonti rinnovabili ha portato molti utenti privati a dotarsi di un sistema di generazione dell’energia elettrica e l’immissione di parte della produzione nella rete elettrica nazionale ha permesso loro di contribuire al mercato ricevendone in cambio una remunerazione economica. Senza una corretta gestione della rete elettrica, l’eccessiva immissione crea sbilanciamenti che si tramutano in penalità economiche per gli utenti oppure tagli della produzione che risultano essere comunque perdite economiche per i produttori. Dunque, per ottenere reali vantaggi, sono fondamentali tecnologie come la SUN e sistemi di gestione come quelli di cui è a capo l’Aggregatore.