Fondazione Campanella: mons. Bertolone, “non lasciatela morire”
L'arcivescovo di Catanzaro-Squillace, Mons. Vincenzo Bertolone, interviene sulla vicenda della Fondazione "Tommaso Campanella" lanciando un appello per i lavoratori. "Piu' volte - spiega - ho espresso la mia vicinanza all'eccellente attività della Fondazione "Tommaso Campanella" di Catanzaro, travagliata, in questi ultimi mesi, dal rischio della definitiva chiusura. Un polo oncologico che non dovrebbe conoscere un futuro incerto, ma una continuita' ed una qualita' sempre maggiore per la vasta utenza di pazienti proveniente da piu' parti del mezzogiorno d'Italia. Nonostante le innumerevoli promesse e le rassicurazioni da parte delle autorita' competenti, ancora una volta - fa rilevare - assistiamo ad una crisi impensabile che ostacola il buon andamento della macchina sanitaria in una regione già travagliata da innumerevoli difficoltà. Si avverte la stanchezza di tanti cittadini desiderosi di risposte concrete da parte di una politica chiamata a concretizzare progettualita' ed attuazioni a favore del bene comune. La Chiesa, portando avanti il messaggio di speranza del Vangelo Cristo, è stata e sara' sempre vicina a chi soffre. Non potrà permettere - aggiunge - che uno dei suoi figli possa cadere nel buio della disperazione. Il buon cristiano e la buona politica non possono macchiarsi di indifferenza dinanzi a responsabilita' che generano tanta tristezza e delusione. Questa - chiede - è veramente la Calabria che vogliamo? In vista anche delle prossime elezioni regionali, quale sara' lo spirito di responsabilita' dinanzi ad un dramma gia' in atto? Per il progresso sociale ed umano di questa terra, sapremo promuovere solidarieta' e cooperazione? Non lasciamo che questa realta' sanitaria "affondi" definitivamente per le tante mancanze di responsabilita'. Possa prevalere, al più presto, - auspica mons. Bertolone - il buon servizio e il senso del dovere da parte della politica e di tutte le Istituzioni regionali e nazionali". (AGI)