Furti di rame a Cosenza, otto arresti. Blitz nel quartiere San Vito
Otto persone sono i destinatari di altrettante misure cautelari con l’accusa di furto e ricettazione di rame, minacce aggravate e lesioni a pubblico ufficiale. Stamani la squadra mobile della questura di Cosenza ha effettuato un’operazione nel quartiere San Vito nel corso della quale è stato inoltre effettuato il sequestro preventivo di un'area comunale utilizzata abusivamente per custodire della refurtiva.
09:40 | Sono sette le persone destinatarie delle ordinanze restrittive della libertà personale eseguite dalla squadra mobile: l’accusa nei loro confronti è, a vario titolo, di resistenza a pubblico ufficiale aggravata, lesioni personali aggravate, invasioni di terreni o edifici, deturpamento e imbrattamento di cose altrui, ricettazione ed altro. Durante alcuni servizi, effettuati dalla Polizia per la repressione di reati contro il patrimonio, in particolare volti al contrasto del furto di rame, avrebbero reagito per impedire i controlli. Sono così finiti in carcere Luigi Mario, di 52 anni; ai domiciliari Antonio Abruzzese, 30 anni; sottoposti all’obbligo di dimora A.F., di 51 anni, e all’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia, M.G., di 46, M.S. (50) e M.M. (29). M.A., di 24 anni, è stato sottoposto infine all’obbligo di presentazione alla Polizia per tre giorni alla settimana.
h 15:22 l "Non possiamo accettare che ci siano zone franche nella nostra città, nel nostro territorio". Lo ha detto, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a Cosenza, il dirigente della squadra mobile cosentina, Giuseppe Zanfini. Oggi sono stati eseguiti 7 ordini di restrizione della libertà personale, tra cui due arresti, nei confronti di un gruppo di persone, tutte dello stesso nucleo familiare, che avevano aggredito alcuni agenti, l'8 ottobre scorso, a seguito di controlli per un furto di rame.
"Era una normale attività di controllo, nel quartiere di San Vito: avevamo riscontrato 8 abitazioni con allacci abusivi alla rete elettrica - ha detto Zanfini - e nelle fasi della perlustrazione, all'interno di una baracca, costruita abusivamente su suolo comunale, abbiamo trovato un fusto contenente circa 100 chili di rame, rubato alla Telecom, e anche alcune parti di auto, rubate". "Le persone che abbiamo indagato sono tra quelle che, più delle altre, si erano opposte con minacce e aggressioni ai controlli", ha detto Zanfini. (AGI)