“Impresa” Nicola, l’ultima tappa. “Didì” torna a casa, in 5 mila a festeggiare l’uomo delle “meraviglie”

19 giugno 2017, 10:32 Trasferta Libera

Decima tappa da Asti a Vigone passando per Torino. Gli ultimi chilometri del gruppo di Nicola che per 10 giorni ha pedalato per oltre 1300 km in lungo e in largo l'Italia, dalla Calabria al Piemonte.


dalla nostra inviata Cinzia Romano | Trasferta Libera

Una famosissima canzone di Domenico Modugno iniziava così:

“È giunta mezzanotte, si spengono i rumori, si spegne anche l'insegna di quell'ultimo caffè … le strade son deserte, deserte e silenziose, un'ultima carrozza cigolando se ne va … Il fiume scorre lento, frusciando sotto i ponti, la luna splende in cielo, dorme tutta la città” …

E meglio non può descrivere Vigone in questo momento. La mezzanotte è già passata da un pezzo, si rientra in albergo, l'adrenalina inizia a scemare, la stanchezza a farsi sentire, ma dal viso di ognuno si legge la soddisfazione di essere riusciti a portare a termine tutto l'intero percorso e l'orgoglio di aver dato voce attraverso la TV a un messaggio di sensibilizzazione per le vittime sulle strade.

Ma facciamo un passo indietro, l'ultima giornata è iniziata con un bagno in piscina di tutto il gruppo che ha scherzato, improvvisato tuffi e gare di nuoto, sotto gli occhi di chi si trovava al Golf Feudo di Asti in vacanza. Un po' di caciara e di disturbo per chi era comodamente sdraiato a prendere il sole a bordo piscina, ma poi tutti coinvolti dall'euforia e invitati a pedalare per l'ultimo tratto di strada del giro.

Un veloce brindisi e la partenza con prima tappa allo stadio Filadelfia di Torino, aperto esclusivamente per consentire a tifosi e giornalisti di salutare Davide Nicola, stretto nella morsa dell'entusiasmo di tanti, di molti emigrati che ringraziavano il mister per aver fatto vivere un anno strepitoso a chi, ha nel cuore i colori del Crotone ma vive lontano, gli stessi chilometri percorsi in questi giorni.

Un tripudio generale, un assalto alla diligenza in cui le televisioni hanno faticato non poco a riuscire a fare video e domande. Quasi un'ora di sosta in cui c'è stata anche una visita all'interno dello stadio appena ristrutturato.

Finalmente si rimonta in sella e a accodarsi questa volta erano veramente in tanti, tutti insieme fino all'arrivo, proprio come i compagni di viaggio di Davide Nicola, ad ogni tappa gli cantavano in coro da stadio: "portaci, portaci, portaci a Vigone, o Nicola portaci a Vigone!"

Ad aggiungersi per l'ultima sgambettata anche i figli del mister Tommaso e Daniel. Ad attenderlo la gente del suo paese in festa, non era un bagno di folla ma un oceano di caloroso affetto verso un atleta, un uomo che qui chiamano “Didì”, un papà, un amico, un esempio per tutti.

Ad ogni tappa ad accoglierli c'erano giornalisti, TV, tifosi e curiosi, ma questa volta è stato diverso, i 5000 di Vigone erano la sua famiglia allargata; niente ressa, niente calca, tutti in piazza seduti con striscioni, fischietti, palloncini e un palchetto allestito per l'occasione dove il sindaco premia Davide Nicola, visibilmente emozionato, sulle note della canzone dei QueenWe are the champions”.

Una promessa sportiva che si è trasformata in qualcosa che nella sua meraviglia è difficilmente descrivibile. E allora lo facciamo attraverso i protagonisti che in prima persona hanno vissuto questa esperienza definendola a turno:

  • Bellissima (Alessio Capello, l'esempio della tenacia e della calma);
  • Emozionate (Elmiro Trombino, atleta professionale e massaggiatore sempre presente);
  • Esaltante (Paolo Boretto, l'allegria e la simpatia fatta persona);
  • Favolosa e inimmaginabile (Enrico Giancarli, la voce di Sky che pedalando ha regalato emozioni);
  • Indimenticabile (Giuseppe Macirella, futuro ingegnere meccanico e ciclista all'ultima tappa);
  • Strepitosa (Giuseppe Aiello, sempre pacato e prossimo alle nozze).
  • Allucinante (Pasquale Fazzari, tecnico Sky e al volante dell'ammiraglia),
  • Bellissima (Francesco De Luca, tecnico Sky con telecamera incorporata)
  • Rara (Alessio Masi, humor inglese, se non ci fosse stato bisognava inventarlo);
  • e UNICA (Davide Nicola, esempio di perseveranza, serietà e lealtà).

Il mister quasi sicuramente legato per un altro anno al Crotone calcio conclude la serata dicendo:

Adesso sì che la stanchezza si fa sentire, ma se dovessi pensare domani di alzarmi e pedalare per 100 km da solo non potrei mai farcela, il gruppo ha reso tutto più semplice!

Permettetemi di dire in prima persona che non basta un aggettivo per questa avventura, perché è stata "Meravigliosamente indescrivibile", ma mi piace sottolineare quanto è stato emozionante vivere la festa nella festa insieme alla grande famiglia di mister Nicola: genitori, moglie, figli, nipoti, sorelle, cognati.

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