Pasqua a casa Sculco: ‘vrasciole’ invece di cuzzupe e assessori sul tavolo per salvare “capre e cavoli”

26 marzo 2018, 14:32 Sr l'impertinente

“Il governo, persino nella sua forma migliore, non è che un male necessario. Nella sua forma peggiore, un male intollerabile”. (Thomas Paine)


di Sr* l’impertinente

Se a Crotone e nel suo hinterland una volta si aspettava la Pasqua per le classiche cuzzupe”, la prossima festa della Resurrezione - sul fronte politico - è attesa invece non per uno ma per ben due rimpasti, che chi frequenta l’agone istituzionale sa come siano anche meglio delle uova sulle ciambelle succitate.

Si delineano, sempre di più, infatti i contorni dei due nuovi esecutivi, quello regionale e quello comunale che dovrebbero sbloccarsi, appunto, subito dopo il periodo pasquale.

In entrambi i casi, di mezzo c’è la Sculco Family che nella Giunta Regionale potrebbe entrarci direttamente con la figliola d’arte, donna Flora: un’eventualità che tutto l’entourage di via Firenze s’agita nello smentire, dunque a confermarla.


“I grandi successi del Governo

sono come

i fuochi d’artificio di giorno,

anche se fanno rumore,

nessuno li vede”.

(Corneliu Vadim Tudor)


Per quanto riguarda la Giunta comunale ad occuparsene personalmente, invece, è Sculco senior che ha già chiamato a rapporto i componenti dell’Amministrazione: cazziandoli a dovere.

Un bel restyling, dunque, s’affaccia sul Governo cittadino, con nuovi ingressi che puntelleranno gli inamovibili, come il pupillo Giuseppe Frisenda o l’ultimo arrivato, De Luca, meglio noto come l’assessore dal ciuffo.

Per diversi di loro - la maggior parte, dicono i ben informati - questa sarà l’ultima Pasqua in piazza della Resistenza: ma dev’esser valutata per bene la questione dei subentri in Consiglio comunale, vista la difficoltà con i numeri.


“È perfettamente vero

che il governo migliore

è quello che governa meno.

È altrettanto vero

che il governo

è migliore

quando offre di più”.

(Walter Lippmann)


Tornando alla Giunta regionale, ad annunciarne il rimpasto è stato lo stesso governatore Oliverio, che ha parlato sì di giunta tecnica, ma ciò non esclude il pieno coinvolgimento di Flora che, per Crotone, partecipa a pieno titolo alle trattative.

Il Partito Democratico, come al solito latita, forse perché ancora tramortito dagli ultimi risultati elettorali: si rafforza sempre di più, intanto e a livello locale, il rapporto tra il circolo cittadino dei Dem e i Demokratici. E non è solo una questione d’affinità di nomi.

I due rimpasti, come ripetiamo da tempo, sono strettamente correlati e se gli “Sculchiani” entreranno (di riffa o di raffa) a Palazzo Campanella, grazie anche all’appoggio del Pd cittadino, il grande Blek sarà riconoscente, distribuendo polpette.


“Ogni individuo ha diritto

di partecipare al governo

del proprio paese,

sia direttamente,

sia attraverso rappresentanti

liberamente scelti”.

(Dichiarazione Universale

dei Diritti Umani,

Articolo 21, 1948)


Di polpette - che a Crotone si chiamano più comunemente “vrasciole” - ce ne saranno a iosa, considerati anche i fondi che arriveranno col progetto Antica Kroton” (che la Regione si è affrettata a sottolineare come non sia una torta da spartire) ma con gli altri interventi previsti nel “Cantiere Crotone”.

Come ogni Pasqua che si rispetti, c’è poi chi già si accomoderà a tavola, pregustando di mangiare il capretto e chi, invece, dovrà sacrificarsi non solo facendo posto ai nuovi entrati ma anche ricoprendo essi sessi il ruolo di “capretti”.

È inevitabile prevedere come i malumori - che già non mancano - aumenteranno ancora, così come le possibili sorprese e scosse di assestamento dovuti inevitabilmente ai cambi della squadra di governo, comunale e non solo.


“Il governo è come un neonato:

un canale alimentare

con un grande appetito

a un’estremità

e nessun senso

di responsabilità all’altra”.

(Ronald Reagan)


Intanto, qualcosa cambierà anche alla Provincia di Crotone, dove Sculco - anche lì - non è certo un estraneo. Il prossimo presidente, infatti, sarà Ugo Pugliese, sindaco di Crotone, immolatosi per dovere di coalizione.

D’altro canto, come può la stessa coalizione farsi sfuggire una postazione di comando, seppur solo di prestigio e poco altro, che aveva perso dopo l’operazione Stige e tutte le sue negative conseguenze?

In fondo si sa che Sculco alla Provincia ci è particolarmente affezionato, dato che egli stesso ne è stato amministratore e dove ultimamente vi è anche ritornato con il pupillo Nicodemo Parrilla.


“Il governo è stato concepito

per eliminare l’ingiustizia,

ma il suo

effetto è stato di darle corpo,

e di perpetuarla”.

(William Godwin)


In realtà, in questi ultimi due casi all’Ente intermedio, la fine dell’esperienza non è stata certo gloriosa e considerato il detto che “non c’è due senza tre”, se fossimo nei panni del marinaio Ugo non staremmo proprio tranquilli.

* Simbolo dello Stronzio