“I tuoi amici sono di tre tipi, e di tre tipi sono anche i tuoi nemici. I tuoi amici sono: il tuo amico, l'amico del tuo amico e il nemico del tuo nemico. I tuoi nemici sono: il tuo nemico, il nemico del tuo amico e l'amico del tuo nemico”. (Ali ibn Abi Talib, VII sec.)
di Sr* l’impertinente
È un classico: furia francese e ritirata spagnola. Il proverbio è riferito ovviamente a chi non porta a termine le cose iniziate con tanto ardore, e pare ben s’addica a ciò che sta accadendo al Partito Democratico di Crotone.
I Dem hanno annunciato un’opposizione dura e senza paura contro l’Amministrazione comunale guidata da Ugo Pugliese. Anche se ci son voluti oltre due anni è proprio il caso di dire: meglio tardi che mai!
Peccato però che dopo l’annuncio, nei fatti, a scendere in battaglia si è presentata solo la metà del plotone, vale a dire tre consiglieri su sei, nel caso di specie quando si è trattato di incalzare l’amministrazione sulla questione della royalties ai pescatori (LEGGI).
“Possiamo farci solo pochi amici,
anche impegnandoci molto,
mentre possiamo farci infiniti nemici
quasi senza farvi attenzione”.
(Henri-Frédéric Amiel)
La sollecitazione, infatti, porta la firma solo di Michele Ambrosio, Saverio Flotta e Rosanna Barbieri; nessuna traccia, invece, di Mario Galea, che è pur sempre il presidente del Pd; così come di Andrea De Vona e Mario Megna.
Qualcuno dirà che, tecnicamente, Megna non è del Pd, anche se lui stesso ne ha rivendicato l’appartenenza in Consiglio mentre nella dépendance in Provincia del Pd ne è addirittura il capogruppo.
Per l’appunto i tre non firmatari sono proprio quelli che non si sono mai stracciati le vesti per contrastare l’azione dell’amministrazione comunale: il che, forse, non è un caso.
“Gli amici vanno e vengono,
i nemici si accumulano”.
(Arthur Bloch, Motto di Jones,
La legge di Murphy)
C’è, poi, un’altra valenza alla mancata firma del documento a favore dei pescatori per fargli avere le agognate royalties: ovvero le colpe che si paventano anche da parte della Regione e, di riflesso, del governatore Mario Oliverio.
Più volte è stata proprio la Regione a finire nel mirino delle critiche per aver complicato la questione ed aver introdotto la progettualità per ottenere il ristoro sul mancato pescato.
E criticare il governatore, per soprattutto all’approssimarsi delle elezioni regionali, non è certo una cosa che il buon Oliverio potrebbe apprezzare, visto che di difficoltà pare ne abbia già abbastanza.
“Un nemico occupa più spazio
nella nostra testa
che un amico nel nostro cuore”.
(Alfred Bougeard)
Intanto si avvicinano per l’amministrazione comunale delle importanti scadenze, come quelle del bilancio: e la precarietà dei numeri è ancora all’ordine del giorno così come i contrasti interni.
Nonostante le rassicurazioni, anche febbraio sta volando via in fretta e ancora non si hanno notizie sull’eventuale sblocco delle spese dell’ente, circostanza che certo non aiuta ma anzi penalizza e non poco.
All’orizzonte s’affaccia poi un altro di appuntamenti, per l’esattezza ai primi di aprile, quello cioè del rinnovo del Consiglio Provinciale: un passaggio decisivo per evitare che Pugliese diventi, come presidente, un’anatra zoppa.
“Si ha bisogno di amici
soprattutto per
diventare più insolenti,
cioè per diventare
maggiormente sé stessi”.
(Elias Canetti)
Avrà un bel daffare Pugliese che oltre al ruolo di primo cittadino del capoluogo, di Presidente dell’ente intermedio, di presidente dell’Ato e della conferenza dei sindaci, ha pensato bene di accollarsi anche altri onerosi ruoli.
In una nota il sindaco ha fatto sapere infatti che si occuperà personalmente anche delle deleghe all’Urbanistica, Pianificazione Territoriale, Programmi Complessi, Società, Viabilità e Traffico, Verde Pubblico, Pianificazione e Regolazione e impiantistica Sportiva (LEGGI).
Si tratta, breve, degli incarichi (che il sindaco terrà almeno fino alle Europee) prima affidati all’ormai ex assessore Rori De Luca, che ha lasciato la squadra (LEGGI), e che si aggiungono al già precario equilibrio della compagine amministrativa ulteriori variabili di instabilità.
“È meglio avere degli acerrimi nemici
piuttosto che quegli amici
che si fingono dolci:
i primi spesso dicono il vero,
i secondi mai”. (Marco Porcio Catone)
A proposito di Europa: da registrare, nei giorni scorsi, lo sbarco di alcuni consiglieri pitagorici nei palazzi di Governo comunitari: parliamo di Enrico Pedace, Vincenzo De Franco e Fabiola Marrelli.
Proprio Pedace s’è concesso di immortalare la sua presenza al tavolo della presidenza, con tanto di cuffia e cravatta; quasi come se gli vada sempre più stretta la seppur popolosa frazione di Papanice (augurandoci non s’offenda anch’egli come il fratello Leo quando gli si ricordi l’onorato paese d’origine) (LEGGI).
Va ricordato e sottolineato come in precedenza un analogo viaggio in Europa fu quello di un altro suo collega (inteso come componente dello staff della giunta regionale) Giuseppe Dell’Aquila, partito insieme ad altri esponenti del Pd.
Ancor prima fu la volta di un’infornata Azzurra (tra Forza Italia e affini), con Antonio Argentieri Piuma, Sergio Torromino ma anche Giovanni Capocasale.
E poi c’è qualcuno che si domanda il perché l’Europa abbia così poca considerazione di Crotone!
“Dal momento che l'amicizia
è incompatibile con la verità,
fecondo è soltanto
il dialogo muto
con i nostri nemici”. (Emil Cioran)
Intanto, dopo la mega strigliata del manovratore alla sua squadra (LEGGI), al di là della parata della presentazione del Psc alla Camera di Commercio pitagorica, l’attività dell’ente da tempo sembra in una situazione di stallo, se si esclude qualche annuncio.
Nonostante “l’effetto sveglia” sperato dal grande Blek, insomma, anche in termini di mere azioni quotidiane (e connessi comunicati) si è registrato un calo netto che non fa presagire nulla di buono.
Prova ne sia il caos che si è ricreato sul lungomare cittadino per alcuni lavori di routine che hanno provocato nuovamente situazioni di disagio e perfino di pericolo per i pedoni.
“In politica, chi non ha nemici
non ha nemmeno amici”.
(Roberto Gervaso)
In realtà, il Comune una cosa l’ha fatta: ha firmato un patto d’intesa con Matera (LEGGI), che sarà la prossima capitale della Cultura europea.
Nella delegazione, però, nonostante proprio la cultura fosse alla base di questa sorta di gemellaggio, mancava l’assessore al ramo, Valentina Galdieri.
Ma in prima fila c’era pur sempre l’immarcescibile assessore all’istruzione, Francesco Pesce, in compagnia della consigliera Anna Maria Oppido, presidente della 5° commissione sì, ma che con la cultura crediamo avesse ben poco a che vedere.
La speranza è che non finisca come l’esperienza di Samos: finora, infatti, con i greci tutto si è esaurito con una visita di una rappresentanza (in quel di caso con Enrico Pedace e Rosanna Barbieri).
Entrambe i gemellaggi sono avvenuti nel nome di Pitagora ma vedendo le diverse delegazioni che si sono susseguite, tanto in Grecia, quanto a Matera e pure in Europa, c’è da commentare che Crotone in termini di rappresentanza non abbia forse fatto così grandi progressi...
* Simbolo dello Stronzio