Avanzi... tutti alla riscossa! Il pastrocchio fantozziano del Pd che fa guerra (finta?) al Pd

30 luglio 2020, 11:49 Sr l'impertinente

“Ora, caro buon uomo, non è il momento di farsi dei nemici”: così Voltaire al prete che gli chiedeva sul letto di morte di rinunciare a Satana. Fino a che - all’alba della terza assemblea cittadina del Pd, in cui si è rinnovata la volontà di andare alle elezioni comunali a braccetto con l’area Sculco - il commissario provinciale Iacucci si incazzò e per davvero.


di Sr* l’Impertinente

La parafrasi della citazione dal film “Il secondo tragico Fantozzi non è per niente casuale, considerata per come la situazione dei Dem crotonesi si stia evolvendo … a livello fantozziano appunto.

Un continuo batti e ribatti tra assemblea cittadina, guidata da Antonella Stefanizzi, con l’appoggio del commissario regionale, e quello provinciale, Franco Iacucci, che lascia invece intendere un appoggio nazionale.

L’ultimo atto di questa commedia tutta all’italiana, la decisione della terza di assemblea cittadina del Pd, in cui la segretaria ha ufficializzato il nome del candidato a sindaco, Danilo Arcuri (QUI).

Un nome, questo, che non è solo di partito ma molto gradito anche all’alleata, Sculcolandia, che poi è proprio l’oggetto della querelle con il commissario provinciale.

Arcuri proviene da quell’area Pd che faceva riferimento ad Antonella Rizzo, ex assessore regionale all’Ambiente, ed ex assessore comunale nella prima consiliatura di Peppino Vallone.


“La vita è troppo breve

per avere dei nemici”.

(Charlotte Brontë)


Peccato che, a poche ore di distanza, Iacucci abbia sentito l’esigenza di esprimere tutta la sua contrarietà per la decisione dell’assemblea, affidandosi ad una nota in cui ha praticamente bacchettato la Stefanizzi (QUI).

Ha così tacciato la scelta dell’architetto come una fuga in avanti non concordata che “danneggiano l’immagine del Partito democratico e si oppongono allo sforzo che si sta cercando di compiere per unire il partito”.

Ricordando anche alla segretaria cittadina che sia il commissario provinciale a stabilire la linea politica e a concedere l’uso del simbolo ufficiale, secondo quanto previsto dallo Statuto.


“Gli amici vanno e vengono,

i nemici si accumulano”.

(Arthur Bloch, Legge di Murphy)


Per Iacucci, insomma “queste forzature e pressioni” avrebbero solo l’effetto “di gettare confusione sul partito, danneggiarlo e aggravare una situazione che invece dovrebbe essere sanata nell’interesse comune e della città”.

Così ha annunciato che oggi, giovedì 30 luglio, percorrerà di nuovo la silana (hai visto mai che un po’ d’aria di montagna rinfreschi la mente!) in direzione Crotone per incontrare i tesserati e simpatizzanti del Pd” e subito dopo le forze del centrosinistra, mentre venerdì sarà invece la volta dell’associazionismo, del Terzo settore e movimenti civici.

Il commissario ha ribadito infine che la linea da seguire sia quella della “formazione di una coalizione forte, aperta e plurale che metta in campo forze nuove e sane del territorio al fine di ritornare al governo della città, in totale e necessaria discontinuità con il recente passato”.


“Guardati dal nemico,

ma dall’amico guardati

cento volte.

Difatti, se l’amico tuo

diventa nemico,

può colpirti di più,

perché conosce

le strade segrete

del cuore”.

(Paolo Rumiz)


Ma la Stefanizzi proprio non ci sta ai cazziatoni e si è detta “per l’ennesima volta sorpresa dalle dichiarazioni del caro amico Iacucci”, rilevando poi che stia aspettando una telefonata dal Commissario provinciale sin “da quando ha iniziato il lungo pellegrinaggio nella nostra città”.

E qualche sassolino dalla scarpa se l’è pure tolto, sostenendo che ogni qualvolta Iacucci venga a Crotone “trovi il tempo per incontrare tutti, compreso pezzi importanti del centrodestra, ma non il partito ‘ufficiale’, né il massimo organismo cittadino che lo rappresenta”.

Stefanizzi svela poi come che sia stato lo stesso Commissario a chiederle di convocare l’assemblea, “ma lui, nonostante ciò, l'ha disertata” sbotta la segretaria ribadendo “per l'ennesima volta che la posizione del Partito è quella espressa dall'Assemblea così come lo Statuto definisce”.


“Non temere quando

i nemici ti criticano.

Stai attento quando

ti applaudono”.

(Proverbio)


Come anticipato, l’indicazione di Arcuri, e quasi come una partita a domino, pare proprio abbia prodotto una serie di reazioni a catena che stanno interessando diversi schieramenti in lizza per la conquista del Comune.

Non a caso, dopo l’annuncio di Iacucci, i movimenti civici che con lui avevano avuto già contatti nel corso delle sue ripetute visite in città, hanno fatto sapere di aver trovato un accordo tra di loro (QUI).

Con il nome di “#Impegnocomune si sono, infatti, uniti Consenso (che fa capo a Leo Pedace), Krotone da Vivere (con Giovanni Capocasale e Massimiliano Bianchi), Progetto Città (con Antonio Leto), Uniti per Crotone (con Vincenzo Mano) e Valore Crotone (guidata da Luca Mancuso).


“Per avere successo

è necessario farsi

degli amici

e per avere

molto successo

è necessario

farsi dei nemici”.

(Sidney Sheldon)


Ed è proprio a questi movimenti che il commissario Dem si riferisce quando parla di coalizione, non a caso abbia incontrato sia Pedace che Capocasale, così come Mancuso, e solo per citarne alcuni.

Lo stessa neo gruppo, poi, conferma come nei mesi scorsi abbia “avviato un dialogo con un ampio arco di forze rappresentative della nostra società che man mano si è trasformato nella necessità di creare a Crotone una inedita coalizione programmatica”.

E proprio la venuta di Iacucci a Crotone potrebbe essere l’occasione per ufficializzare l’alleanza del Pd con questo fronte del civismo che è riuscito ad accorparsi nonostante la pluralità dei rispettivi componenti.


“Gli amici si dicono sinceri,

ma in realtà sinceri

sono i nemici”.

(Arthur Schopenhauer)


Normalmente si sostiene che la pluralità sia una ricchezza: sarà pur vero in tutti gli ambiti ma nella politica è spesso solo un’occasione maggiore per dar sfogo ai litigi; e un ambiente come quello comunale altrettanto spesso si tramuta in una vera e propria arena.

Così, ci si domanda come potranno mai convivere, nella stessa coalizione, pezzi di “sinistra-sinistra” (ad esempio quella proveniente dall’area dell’Arci) con Leo Pedace o Giovanni Capocasale, che fino a pochi giorni fa flirtavano con il centro destra.

Ma l’altro quesito che si pone è come Iacucci possa poi rivendicare quella discontinuità dal passato tanto brandita, imbarcandosi in una coalizione che ha tra le sue fila ex assessori e consiglieri dell’ex maggioranza Pugliese.


“Un conoscente

ti pensa ogni tanto.

Un amico ti pensa spesso.

Un nemico ti pensa sempre”.

(Stellario Panarello)


Un ulteriore ostacolo, poi, riteniamo si registrerà certamente nel momento di indicare un candidato a sindaco comune, con in campo già diversi pretendenti, ognuno con le proprie ragioni.

Come detto, l’area dei movimenti di sinistra vedrebbe bene una figura come Gaetano Grillo che, però, sembra non trovare ampi consensi (è un eufemismo) nelle altre liste alleate.

Pedace aspira anche lui ma i suoi detrattori non mancano e se il Pd - come ha lasciato intendere il commissario Iacucci - concederà il simbolo nella coalizione, pare improbabile che non esprima egli stesso il candidato a sindaco.


“La Bibbia ci dice

di amare il nostro prossimo,

e anche di amare i nostri nemici;

probabilmente perché di solito

si tratta delle stesse persone”.

(GK Chesterton)


C’è, poi, chi avanza un’ipotesi ancor più incredibile (ma solo all’apparenza) e cioè che questa continua guerra nel Partito democratico sia solo apparente e che, alla fine, l’unità sarà ritrovata.

Magari, chissà, sacrificando da una parte il candidato già indicato, il citato Arcuri, e dall’altra manifestando posizioni meno ortodosse su quelle alleanze paventate come “scomode”.

D’altro canto in queste elezioni c’è anche un secondo tempo della partita, rappresentato dal ballottaggio, dove spesso chi parte da nemico poi si ritrova da alleato. D’altronde è già accaduto nelle precedenti consultazioni.

Un’altra partita che, però, si spera almeno questa volta possa contare tra i vincitori prima ancora che partiti e coalizioni i cittadini di Crotone.

*Simbolo dello Stronzio