Elezioni. Il Pd lancia Arcuri e Iacucci perde la calma: linea e simbolo li decide il commissario
Non si placa, come prevedibile, la bufera che sta attraversando il Pd crotonese con le sue spaccature che paiono stiano mettendo tutti contro tutti.
A nemmeno 24 ore dall’annuncio del candidato a sindaco, Danilo Arcuri (QUI), ufficializzato ieri sera a sintesi degli accordi con Crotone in Movimento, compagine che fa capo all’area di Enzo Sculco, interviene oggi e a gamba tesa il commissario provinciale del Partito Democratico, Franco Iacucci.
Per il dirigente Dem si tratterebbe, nel caso appunto della scelta del candidato a primo cittadino, di “fughe in avanti non concordate” con lo stesso commissario e con la segreteria nazionale e che quindi danneggerebbero “l’immagine del Partito …” opponendosi al paventato “sforzo che si sta cercando di compiere” per unire il Pd.
L’annuncio di ieri sera della decisione presa dall’assemblea cittadina, che Iacucci definisce “orfana di pezzi importanti del Pd nonché del presidente dimesso e mai sostituito”, non sarebbe quindi “in linea con quanto esposto dal commissario provinciale nelle numerose discussioni avute con la segreteria cittadina”.
E poi l’affondo: “Il commissario provinciale stabilisce la linea politica e concede l’uso del simbolo ufficiale, secondo quanto previsto dallo Statuto”, come dire – e se su questa strada si prosegua - ci si scordi l’uso del "vessillo" ufficiale.
Iacucci sostiene quindi di star lavorando da tempo alla formazione di una coalizione “forte, aperta e plurale” e “che metta in campo forze nuove e sane del territorio al fine di ritornare al governo della città, in totale e necessaria discontinuità con il recente passato”.
Discontinuità che suona ancora con altro un secco “no” all’area Sculco, la cui ormai ex “Prossima Crotone” ha governato nella precedente legislatura comunale: “Su questo è impossibile fare un passo indietro” sbotta il commissario ricordando “come del resto l’assemblea cittadina, ridimensionata notevolmente nei numeri a causa dei recenti avvenimenti, e la segreteria ben sanno, avendolo sentito da me personalmente e avendolo ripetutamente letto sulla stampa”.
“È inutile dire - prosegue - che queste forzature e pressioni hanno solo l’effetto di gettare confusione sul partito, danneggiarlo e aggravare una situazione che invece dovrebbe essere sanata nell’interesse comune e della città”.
Intanto, però, Iacucci annuncia che domani, giovedì 30 luglio, sarà a Crotone per incontrare i tesserati e simpatizzanti del partito e che subito subito dopo vedrà le forze del centrosinistra per lavorare e rafforzare la coalizione.
Venerdì sarà invece la volta dell’associazionismo, del Terzo settore e dei movimenti civici. “Sono più che mai convinto che la città - conclude il commissario provinciale - abbia bisogno di un ritrovato entusiasmo, di una speranza e di umiltà. Il Partito Democratico nel suo nuovo corso vuole veramente mettersi a disposizione del territorio con generosità e portare avanti il progetto “città di Crotone”.