Giovanni Grillo da Melissa al Lager, La vicenda di un deportato calabrese
Ricerche e documentazione sulla triste pagina dei prigionieri nei lager nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, si arricchiscono di un nuovo contributo editoriale.
E’ stato pubblicato, da qualche giorno, il libro “Giovanni Grillo da Melissa al Lager – La vicenda di un deportato calabrese” (Pubblisfera Edizioni), scritto da Gennaro Cosentino, giornalista della Rai, scrittore e storico. La peculiarità dell’opera – al di là del contributo sempre utile al racconto storico del triste periodo – consiste nell’autenticità e varietà di documenti, conservati dalla famiglia di Giovanni Grillo e affidati all’autore per una ricostruzione: dalle origini nel paese di Melissa, alla partecipazione alla guerra come aviere, alla cattura in Albania. Poi gli anni dolorosi della prigionia nel campo di concentramento Stammlager XII F, e ancora la malattia, la tubercolosi, i numerosi ricoveri nei sanatori francesi e italiani, la morte prematura.
Una storia come tante, ricostruita puntualmente grazie alle lettere, alla documentazione ufficiale, alle testimonianze. Un lavoro semplice nello stile e nel metodo, ma interessante per ciò che dimostra e per il messaggio che ne emerge: i mille volti della guerra, della follia totalitaria, di infinite umanità annientate dal nazi-fascismo e dai destini crudeli della storia.
Una lettura per gli appassionati, ma anche per i giovani che possano trovare forza e conoscenza nell’esempio di Giovanni Grillo, il quale - come tanti altri classificati come IMI (Internati Militari Italiani) - di fronte al bivio della scelta tra i lager o la sottomissione alla Repubblica di Salò, scelse la strada della deportazione e della prigionia. Una strada che annientò la vita di migliaia di giovani.