Dramma a Crotone, donna uccisa a Poggio Pudano
Un dramma quello che si è consumato nel pomeriggio di oggi a Crotone. Una donna di 48 anni, Giovanna Salerno, è morta per asfissia nella sua abitazione di Poggio Pudano, in una palazzina prospiciente la strada statale 106 jonica, subito dopo il cavalcavia che dal capoluogo introduce sull’arteria in direzione di Catanzaro.
I Carabinieri, immediatamente intervenuti, hanno trovato il corpo senza vita della donna riverso sul letto della camera matrimoniale, con accanto un sacchetto di plastica. Sul cadavere non sarebbero state trovate tracce di violenza, cosa che indicherebbe che la Salerno non avrebbe opposto alcuna resistenza.
I sospetti sull’autore del gesto ricadrebbero sulla figlia unica della donna, Federica Manica, 22 anni, che potrebbe averla uccisa al culmine di una lite. Nella famiglia pare vi fossero delle situazioni di disagio dovute anche ad una grave malattia che aveva colpito la vittima costringendola in casa. Una delle tesi, sempre da confermare, è che la giovane possa aver ucciso la mamma per porre fine alle sue sofferenze.
A lanciare l’allarme è stato il marito della 48enne che, rientrato, avrebbe raccolto la confessione della figlia. Sull'accaduto stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Crotone, al comando del capitano Claudio Martino, sotto il coordinamento del magistrato Luisiana Di Vittorio. La ragazza, che è stata sottoposta ad interrogatorio da parte del pm della Procura di Crotone, era in stato di schock e particolarmente agitata, e non avrebbe fornito una spiegazione sul movente dell’omicidio, pronunciando frasi sconnesse.
Date le condizioni di salute, il magistrato ha disposto temporaneamente il ricovero della 22enne nel reparto di psichiatria.
(Aggiornata alle 22:30)