Movimento “Donne per la politica” raccoglie più di 200 adesioni
Un movimento partito veramente dal basso, attraverso il web, come la primavera araba, è quello delle donne calabresi che esprimono la propria protesta a causa della scarsa presenza di figure femminili nelle liste dei candidati alle prossime regionali del 23 Novembre.
È un rischio concreto quello di non avere rappresentanze femminili in Consiglio Regionale. La legge elettorale in vigore in Calabria solleva forti dubbi di costituzionalità in merito alla preferenza unica. È una legge che rende veramente difficile l’accesso delle donne agli organismi elettivi, non ottemperando alla legge dello Stato 215/2012. Varata il 23 novembre 2012, entrata in vigore il 26 dicembre 2012, la legge 215/2012 introduce disposizioni per promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali nonché nei consigli regionali. Prevede, inoltre, disposizioni in materia di pari opportunità nella composizione delle commissioni di concorso nelle pubbliche amministrazioni. Tali disposizioni della Stato sono state totalmente ignorate dal Consiglio Regionale della Calabria che ha licenziato una legge priva dell’ equilibrio democratico più elementare.