Uppi e Sunia: “Far emergere i fitti in nero è un dovere di tutti”

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“Nel corso dei mesi e delle settimane passate si sono intensificate iniziative in tutta Italia per far emergere i fitti in nero, soprattutto a danno degli studenti universitari fuori sede, vessati da proprietari di immobili senza tanti scrupoli che oltre ad ottenere un ingiusto guadagno con l'evasione fiscale praticavano ed imponevano canoni di locazione poco sostenibili”.

L'UPPI ed il SUNIA plaudono all'azione che sta portando avanti l'Università della Calabria e la Guardia di Finanza volta a far emergere il nero e contrastare i tanti furbetti e marpioni che nel corso di questi anni hanno lucrato ai danni della collettività a discapito di tutti e dei tanti proprietari di immobili onesti che han sempre praticato la legalità con la registrazione dei contratti di locazione ed il pagamento delle tasse.

“Ma il fatto – scrivono le associazioni di categoria - che fa più specie è il volersi approfittare dello stato di bisogno di tantissimi studenti universitari che con l'acqua alla gola, non trovando di meglio, han dovuto sottostare a condizioni di locazione capestro, a fitti alti ed in appartamenti sovraffollati e non sempre decenti.

Questo stato di cose diventa ancora più inaccettabile in un momento di gravissima crisi economica ed in presenza di tante famiglie che non possono più mantenere i figli agli studi.

“Nelle settimane scorse è stato siglato tra SUNIA, UPPI e Confedilizia, presso il Comune di Rende, l'accordo territoriale per i contratti di locazione a canone concordato che prevede, per chi aderisce a questa forma contrattuale, una calmierazione, a favore dell'inquilino, dei canoni di locazione finora praticati, ed un vantaggio fiscale a favore del proprietario.

All'interno dello stesso accordo è stato siglato tra le stesse organizzazioni sindacali con l'Università della Calabria, il Comune di Rende e la rappresentanza degli studenti universitari, un protocollo per i contratti di locazione ad uso transitorio per studenti universitari che estende gli stessi vantaggi previsti dal canale concordato.

“Si tratta ora di accompagnare la meritoria azione contro i fitti in nero anche con una intensa attività di promozione per l'adozione dei contratti di locazione a canone concordato. Auspichiamo che la stessa iniziativa possa coinvolgere ed interessare gli altri Atenei calabresi”.