FeLSA Cisl e UILTemp su manifestazione 4 Novembre
"La straordinaria mobilitazione del 4 novembre ha prodotto senza dubbio un passo in avanti."Lo si legge in una congiunta dei Segretari Generali Regionali Carlo Barletta (FeLSA Cisl) e Gianvincenzo Benito Petrassi (UILTemp@).
"L’avere ottenuto - sottolineano ancora - un tavolo ad hoc per mercoledì 12 novembre che tratti questa volta in maniera paritetica (Governo e Parti Sociali insieme) la spinosa questione del precariato, della disoccupazione è un evoluzione importante.
Allo stesso modo tuttavia , dal tavolo Calabria ci aspettiamo risposte e non già generiche promesse o , peggio ancora, i “poi vedremo” di italico costume. Per questi motivi siamo convinti che prima della fatidica data del 12 novembre p.v. si possono già avere risposte concrete e atti concreti .
In questo senso , sarebbe auspicabile ottenere lo sblocco delle risorse a copertura dei pregressi maturati dai lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in deroga, il pagamento degli indennizzi dell’intero anno 2013 per tutti i lavoratori in mobilità e cassa in deroga. Tutto ciò anche sulla base delle garanzie rese dal Governo e non mantenute per un asserito errore della burocrazia regionale pagato a caro prezzo da migliaia di famiglie calabresi. Nondimeno fondamentale è la possibilità di usufruire degli ammortizzatori in deroga per l’annualità 2014 non più per soli 8 o 10 mesi ma l’intera annualità . Necessaria è poi l’autorizzazione da parte del MEF alla regione per l’utilizzo dei fondi PAC , indispensabili per garantire le relative coperture finanziarie .
Sul versante del precariato storico calabrese, occorre che da un lato vengano assegnate le risorse per la contrattualizzazione (cosa più volte ribadita ) ma urge altresì la pubblicazione dei decreti attuativi finalizzati ad avviare formalmente i percorsi di stabilizzazione dei precari (LSU/LPU, ecc.…) .
Ovviamente il “tavolo” può essere luogo privilegiato per comprendere definitivamente quali politiche e quali investimenti intende fare il Governo in Calabria per rilanciare l’economia e conseguentemente il lavoro (vera emergenza delle emergenze).
Su queste richieste non occorre spingersi sul terreno della mera trattativa. Si tratta piuttosto di mantenere fede a quelli che sono gli impegni più volte puntualmente disattesi o semplicemente accantonati. Il Governo sappia sin da ora che il “tavolo” del 12 novembre può rappresentare un momento straordinario di riscatto per la Calabria.
Ovviamente , - conclude la nota congiunta - ed appare pleonastico ribadirlo, manteniamo , in attesa di sviluppi positivi, lo stato di agitazione e mobilitazione dei lavoratori che troppe volte hanno subito immeritate delusioni."