Scajola: Dda, parere negativo a revoca arresti domiciliari
Il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia da di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, ha espresso parere negativo sulla richiesta di revoca degli arresti domiciliari a beneficio dell'ex Ministro Claudio Scajola.
L'istanza è stata presentata dai difensori di Scajola, gli avvocati Giorgio Perroni e Patrizia Morello, il 6 novembre scorso all'udienza del processo Breakfast, che vede imputato Scajola accusato di procurata inosservanza di pena a favore dell'ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena, latitante a Dubai dopo la condanna definitiva a 5 anni, ridotta recentemente a 3 anni, per concorso esterno in associazione mafiosa. I legali di Scajola hanno chiesto al collegio presieduto da Natina Prattico' di revocare, per il venir meno delle esigenze cautelari, i domiciliari a Scajola, il quale tra custodia cautelare in carcere e arresti domiciliari, concessi successivamente al suo arresto nel maggio scorso, ha già trascorso in regime di arresti sei mesi, ossia il doppio della pena minima prevista per il reato di cui è accusato. La prossima udienza, per l'inizio del dibattimento, è fissata per il 14 novembre prossimo, quando sarà ascoltato uno dei due testi del pm, l'ex capo centro della Dia di Reggio Calabria, colonnello Gianfranco Ardizzone, o il vice questore aggiunto Leonardo Papaleo, attuale dirigente della Polizia di Stato che da poco ha cessato il servizio alla Dia reggina. (AGI)