Al via un progetto europeo per valorizzare la filiera legno

Calabria Attualità
Scarascia

Con la sottoscrizione lo scorso 13 novembre dell'atto d'obbligo presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) ha preso formalmente avvio un progetto di respiro europeo che vedrà la Calabria al centro di un’intensa attività, scientifica e pratica, nella filiera foresta-legno.

Si tratta del progetto Ambi.Tec.Fil.Legno (PON 03), un laboratorio pubblico-privato, che ha come obiettivo strategico “lo sviluppo e l’integrazione di tecnologie innovative per la valorizzazione delle risorse ambientali e forestali della regione Calabria, legno in primis”.

Partner del progetto sono il CNR di Cosenza, il CRA di Cosenza e Reggio Calabria, l’Unical, l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, l’Università della Tuscia, l’ENEA-CETMA di Brindisi e la University of Applied Sciences (Fac. Architettura, Ingegneria e Tecnologia del Legno) di Berna-Biel (Svizzera). Per la parte privata è prevista la partecipazione di 6 imprese di settore e dell’Ance, in rappresentanza dei costruttori.

Il laboratorio, nell’ambito del Programma PON per nuovi Laboratori pubblico-privati, fa parte del Cluster MEA (Materiali Energia Ambiente) per la Regione Calabria, e punta a sviluppare per la nostra regione un programma integrato di coinvolgimento e di ricerca per e con le imprese, finalizzato a conoscere, inventariare, pianificare/gestire e utilizzare in modo innovativo le risorse forestali, le biomasse legnose e i servizi ambientali da loro offerti al territorio, particolarmente a rischio, del Sud Italia.

Come ha spiegato il professor Scarascia-Mugnozza, responsabile scientifico del progetto, “i risultati scientifici ed industriali di questo ambizioso progetto potranno giovare molto all’economia del Mezzogiorno, consentendo di valorizzare una preziosa risorsa quale quella del legno e creando contemporaneamente un volano di innovazione per le PMI locali operanti nel settore. In Calabria, con i dati sull’economia e l’occupazione forniti recentemente dalla Svimez e da Bankitalia, un progetto di questo tipo potrebbe costituire una tessera di un mosaico di ricostruzione economico-sociale.”