Lamezia, convegno “Educhiamo al rispetto”: molti gli studenti
Si è svolto a Lamezia Terme, presso lo storico Teatro Umberto, il convegno “Educhiamo al rispetto” nell'ambito della “Giornata dedicata all'eliminazione della violenza contro le donne”, organizzato dai Centri d’Ascolto di Lamezia che fanno capo al Progetto pilota Misure di contrasto al fenomeno della segregazione sociale in area urbana - POR Calabria FSE 2007-2013-gestito da Calabria Etica.
Una giornata davvero significativa con la partecipazione di moltissimi di studenti provenienti dalle quinte classi degli Istituti scolastici cittadini. Una giornata tutta incentrata sul tema della violenza alle donne che ha visto protagonisti gli studenti stessi attraverso l'elaborazioni di testi, video e dipinti.
Ad aprire il convegno, moderato da Antonio Cannone, responsabile della comunicazione del progetto di contrasto alla segregazione sociale, è stato il presidente della Fondazione Calabria Etica, Pasqualino Ruberto che ha ringraziato gli operatori dei Centri d'ascolto di Lamezia, rimarcando l'importanza, il significato e il valore della Giornata del 25 novembre. Ruberto nel tracciare un breve bilancio del lavoro portato aventi da Calabria Etica, ha ricordato le donne vittime della violenza e in particolare la lametina Adele Bruno, uccisa dal fidanzato.
Il presidente di Calabria Etica ha poi parlato delle ricadute sul territorio del progetto di contrasto alla segregazione, soffermandosi su uno degli aspetti che riguardano l'impegno dei Centri d'ascolto che è proprio quello di dare sostegno, non solo morale, alle donne in gravi condizioni di disagio anche per via dei torti e delle violenze che quotidianamente subiscono.
In questo contesto, Ruberto ha parlato dell'importante presenza sul territorio calabrese dei Centri per la Famiglia e del progetto contro il fenomeno della violenza sulle donne. Subito dopo, a portare i saluti anche il direttore di Calabria Etica, Maria Teresa Marino la quale ha ricordato alla platea come solo nell'ultimo anno i femminicidi in Italia sono stati 179: uno ogni due giorni. Un dato impressionante e che preoccupa e non poco.
La Marino ha quindi ricordato gli interventi in tema di contrasto alla violenza, sottolineando l'impegno di Calabria Etica, non solo con il progetto di contrasto alla segregazione ma anche con gli sportelli attivi nei Centri per la Famigli. Chiara Macrì, responsabile d’Area dei Centri d’Ascolto di Lamezia ha elogiato il lavoro dei collaboratori illustrando per grandi linee l'attività portata avanti dai Centri sul territorio lametino, in particolar modo nelle periferie, laddove il fenomeno del disagio si avverte di più.
Rosa Andricciola della Commissione Pari opportunità del Comune di Lamezia ha parlato di rispetto per la libertà dell'individuo e non solo perché donna, restituendo ogni giorno alla stessa donna, meriti per il lavoro che produce in una società ancora troppo maschilista. Notevole poi il contributo offerto da Anna Fazzari del Centro lametino antiviolenza Demetra che, attraverso l'utilizzo di slide, ha sciorinato numeri e soprattutto ha spiegato bene agli studenti il lavoro che compie Demetra sul territorio. Così come da Aldo Rubino, vicecomandante della Polizia locale lametina, e sempre attraverso l'uso di slide, è arrivato un altro importante contributo al dibattito.
Rubino ha esposto il lavoro fatto dai Vigili urbani per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne portando esempio concreti ed evidenziando come il 93% dei casi di violenza contro le donne avviene fra le mura domestiche. Ha poi esortato le scuole ad educare al rispetto delle donne e ha invitato le studentesse a stare attente alle frequentazioni.
Un invito, questo, giunto anche da un appassionato intervento di Caterina Destito, insegnante del Liceo scientifico “Galilei” la quale ha parlato col cuore ad una platea che non ha esitato a tributare un lungo applauso. Infine, l'interevento, anch'esso seguito ed apprezzato, del maestro di arti marziali, Enzo Failla, molto noto in città e non solo che, attraverso una breve esibizione con una ragazza si è reso protagonista di un esempio pratico di autodifesa che, tuttavia, ha detto Failla non è una pratica risolutiva di un fenomeno che ha, purtroppo, origini più profonde.
L'interessante giornata si è conclusa con la lettura degli elaborati di alcuni studenti, la proiezione di filmati e la consegna per tutti del nastrino bianco per celebrare la Giornata mondiale dedicata all'eliminazione della violenza contro le donne. Molti consensi dalla mostra fotografica allestita e curata da Chiara Strangis. Al convegno ha portato i saluti anche il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza che si è complimentato per l’iniziativa.