Il presidente Bruno: “Scongiurare l’accorpamento dell’istituto Fiorentino”
Il liceo classico “Fiorentino” di Lamezia Terme non può chiudere i battenti cancellando decenni di storia in seguito alla rigida applicazione della riforma Gelmini. Sono gli studenti dell’importante istituto scolastico della città della Piana ad appellarsi direttamente al presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, per scongiurare l’accorpamento conseguente ai nuovi assetti determinati dal dimensionamento scolastico che dovrà essere varato dall’Ente intermedio, visto che gli attuali numeri delle iscrizioni non superano la soglia prevista dalla normativa.
Il presidente Bruno ha partecipato all’assemblea indetta, questa mattina, dagli studenti del liceo classico lametino, rassicurando discenti e docenti sull’impegno dell’amministrazione provinciale a rilanciare l’attività didattica e formativa dell’Istituto. “Abbiamo davanti un lavoro difficile che, dentro le dinamiche delle riforme che si sono succedute, dentro rigidi parametri numerici, deve consentirci di non penalizzare il sistema scuola della provincia di Catanzaro – ha rimarcato Bruno - non si possono fare risparmi lineari tagliando sulla formazione delle giovani generazioni: la scuola è il motore e l’impulso dello sviluppo di una regione, ed in particolare dei centri storici dei piccoli paesi”.
All’assemblea erano presenti, oltre ai docenti e al dirigente reggente il professore Salvatore Vescio, la senatrice Doris Lo Moro, il capogruppo comunale al Comune di Lamezia Giuseppe Petronio, la consigliera comunale Teresa Benincasa, la consigliera comunale Rosa Andricciola, il consigliere comunale e provinciale Vittorio Paola, il consigliere provinciale Gianfranco De Vito, l’ex preside dell’Istituto, il professore Albino Cuda.
Il presidente della Provincia ha ribadito la volontà dell’Ente intermedio, di concerto con il consiglio provinciale nella sua interezza, di salvaguardare il valore dell’Istituzione liceale con riguardo al “Fiorentino” - che ha negli anni scorsi festeggiato i 150 anni dalla sua fondazione – potenziandone la portata formativa autonoma puntando alla creazione di un liceo musicale e coreutico pubblico, che nel suo genere sarebbe unico in Calabria. Il liceo musicale e coreutico è una delle scuole secondarie di secondo grado avviate dalla riforma Gelmini, che entrerà a pieno regime nell'anno scolastico 2014/2015.
Gli studenti hanno accolto con grande entusiasmo tanto l’impegno assunto dal presidente Bruno alla salvaguardia dell’autonomia del liceo classico quanto al potenziamento dell’offerta formativa nella direzione della creazione di un polo didattico innovativo.