Amantea, un convegno contro la violenza sulle donne
La Consulta per le pari opportunità, presieduta da Giusi Osso, ha organizzato per il prossimo 11 dicembre un interessantissimo convegno dal titolo “Il coraggio di parlare. Donne e violenza: diamo voce al silenzio”. L’incontro, programmato per le ore 17.30 presso la sala consiliare di corso Umberto I, intende affrontare un tema quanto mai attuale, analizzandolo dai diversi punti di vista.
Dopo i saluti di rito del sindaco Monica Sabatino, della stessa presidente Osso e di Alessandra Lappano che dirige la Commissione pari opportunità del comune di Castrolibero, interverranno Cinzia Altomare, storico ed archivista, Nadia Gambilongo, sociologa, Maria Giovanna Napoletano, psicologa, Monica Capizzano, criminologa ed esperta di droghe da stupro, Francesca Rennis, giornalista, Antonio Bianchi, avvocato e presidente della Camera minorile di Castrovillari. I lavori saranno moderati da Anna Canè.
Le varie relazioni saranno alternate dalle letture curate da Franca Dora Mannarino e tratte dai libri “Gli uomini con cambiano” di Antonio Bianchi, “Nessuno mi chiese mai” di Francesca Rennis, “Le fate italiane” di Nadia Gambilongo. Verranno proiettati inoltre i cortometraggi realizzati dai Cinematici, un gruppo di cinque giovani adolescenti che attraverso le loro opere filmiche affrontano argomenti di grande attualità. Sarà allestita, inoltre, una mostra fotografica, curata dall’artista dell’immagine Tiziano Grillo e verranno declamati i versi di prosa dello scrittore Ciccio De Rose.
“Proseguiamo – ha spiegato la Osso – sulla strada della conoscenza, dell’informazione e della sensibilizzazione che abbiamo intrapreso da tempo. Il convegno vuole essere un mezzo per prendere coscienza della questione che non può essere taciuta o sottovalutata. Ringrazio i componenti della Consulta che in poco tempo hanno percepito le funzioni di questo organismo e si sono adoperate per portare a termine i progetti che ci eravamo prefissati. Il nostro obiettivo è semplice: essere un punto di riferimento per le donne della comunità”.