Meet up Cosenza: il Comune chioede altri 45 giorni per valutare i debiti

Cosenza Politica

"Ancora un rinvio, ancora una volta l’assise comunale ha scelto di rinviare questa fase di cruciale passaggio per la città dei bruzi. Ancora una volta Cosenza deve aspettare e con essa devono aspettare tutti i cittadini che hanno svolto servizi e lavori per conto dell’amministrazione comunale e per conto dei suoi cittadini e residenti. Ditte e di conseguenza famiglie che aspettano pagamenti". E' quanto denuncia il Meetup di Cosenza 5 stelle.

"Il comune invece cosa fa? - continua la nota - Pensa bene di rinviare, di procrastinare una scelta vitale per il territorio da un punto di vista economico, di procrastinare una scelta che avrà certamente delle ricadute da un punto di vista sociale sulla cittadinanza tutta.

L’assessore Vigna nella relazione reperibile sul sito del comune afferma che “Dalla discussione si è evidenziata una sorta di possibilità di verificare ancora meglio la carenza documentale con ulteriori 45 giorni in cui i dirigenti dovranno integrare la documentazione mancante, in assenza della quale la carenza di istruttoria diventa o inesistenza della prestazione o mancanza del cosiddetto arricchimento dell’ente. La situazione è condivisibile e credo che il tempo di 45 giorni sia assolutamente idoneo a chiarire questi aspetti”.

Verificare ancora meglio dunque e prendere altri 45 giorni. E in tutto questo i cittadini si troveranno ulteriori interessi creditori da pagare, in tutto questo ci saranno famiglie che vedranno procrastinato il diritto sacrosanto alla retribuzione.

Il municipio di Cosenza prende altri 45 giorni, i cittadini invece vengono contemporaneamente obbligati a versare nelle casse dell’Ente Comune, le rate della TARI. Per molte famiglie e commercianti la tassa si è quadruplicata!!! Finanche i commercianti della zona insistente su Piazza Bilotti sono stati colpiti dalla “mazzata”.

Come MeetUp Cosenza ci chiediamo come si possa rimandare le scelte per tutti questi anni senza giungere mai alla fine. Ci chiediamo inoltre come una città che (a detta del primo cittadino) svolge la raccolta differenziata spinta "porta a porta" (e dunque cerca di fare della sua spazzatura una ricchezza), possa ricevere salassi di tal fatta per la “Tassa Rifiuti”. È assurdo pensare che nei comuni amministrati dal Movimento 5 Stelle la tassa sui rifiuti sia un lontano ricordo. Ma cosa pretendiamo, che a Cosenza si utilizzino i soldi dei cittadini per i cittadini? La risposta la vorremmo ascoltare dal Sindaco!"