Legambiente Sila incontra il commissario straordinario Mazzia

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"Rendiamo pubbliche le richieste che abbiamo avanzato al Commissario straordinario del Comune di San Giovanni in Fiore il viceprefetto Sergio Mazzìa, a seguito dell’incontro che una delegazione del circolo ha avuto con la sub commissaria del Comune, dott.sa Maria Chiellino con la quale sono stati affrontati i contenuti della lettera inviata il 31 ottobre scorso, fornendo la disponibilità per un successivo approfondimento su tutti i temi evidenziati da Legambiente."E' quanto si legge in una nota di Legambiente Sila.

"Nonostante siamo consapevoli - prosegue la nota - del difficile compito che il commissario deve svolgere, e la limitatezza dei temi che potrà affrontare, nutriamo la speranza che alcune problematiche ambientali che da tempo interessano la nostra cittadina possano essere messe sul giusto binario, anche grazie al nostro contributo.

Abbiamo segnalato come il territorio comunale sia soggetto a continue illegalità (abusivismo edilizio, commerciale, usurpazione di beni pubblici, etc..) e informato sulle violazioni di legge compiute da A2A con lo svuotamento del lago Ampollino. Su questo punto abbiamo chiesto che si facciano valere gli interessi della nostra comunità, in termini di diritto al rispetto del paesaggio e dell’ambiente e di giusto ritorno economico per lo sfruttamento da parte di A2A delle nostre risorse idriche. Perciò abbiamo proposto di determinare un adeguamento del canone e del sovracanone che vengono riconosciuti ai comuni proprietari dei laghi e di verificare se A2A in questi anni ha pagato al Comune tutto quanto il dovuto in termini di tasse e tributi (IMU, Tarsu, etc..) per la proprietà dei beni immobili presenti sul lago Arvo e Ampollino, oltre che adoperarsi come già fatto dal comune di Cotronei, valorizzando inoltre parte degli 800 ettari di proprietà boschiva comunale che, attraverso una gestione forestale sostenibile, possono far rientrare le casse pubbliche di un utilizzo oggi sconosciuto o peggio in mano a usurpatori e su cui nessuna amministrazione ha mai fatto nulla. Pensiamo che davanti alla crisi finanziaria del Comune, che costringerà i cittadini a ulteriori sacrifici, sia giusto mettere a valore le nostre risorse e soprattutto gestirle in maniera legale, tenuto conto che i cittadini di San Giovanni in Fiore hanno visto aumentare in poco più di 10 anni di ben il 284,5% il costo dei tributi sui rifiuti solidi urbani, di cui l’83,78% solo negli ultimi 4 anni.

I vari amministratori non hanno ottemperato agli obblighi di legge al fine di praticare la raccolta differenziata e raggiungere gli obiettivi del 65% (ad oggi allo 0%), risparmiando materie prime ed evitando il conferimento dei rifiuti in discarica. Una gestione inefficiente dei rifiuti che, con il passaggio dalla tassa alla tariffa e l’aumento del conferimento in discarica, vedrà aumentare i costi per i cittadini che pagheranno le mancate scelte di una classe politica complice del disastro finanziario e ambientale. Su questo tema, e pur sapendo i limiti del mandato, abbiamo chiesto al Commissario di far partire la raccolta differenziata spinta e il porta a porta, incentivando la virtuosità dei comportamenti contro lo spreco di risorse naturali e l’aggravio dei conti pubblici. Sul tema dei rifiuti e della gestione della discarica di Vetrano abbiamo chiesto una operazione di trasparenza, per capire le reali condizioni in cui versa la discarica e se in questa fase di “fine vita” ci sarà un aggravio dei costi per la nostra comunità. Sui rifiuti e per la raccolta differenziata, abbiamo garantito il nostro sostegno e la nostra collaborazione per affrontare e risolvere il problema, ricercando le soluzioni più opportune per far uscire San Giovanni in Fiore dall’emergenza in cui versa.

Per le altre emergenze - conclude Legambiente - (abusivismo edilizio e Piano strutturale comunale, illeciti ambientali nel territorio urbano ed extraurbano, gestione del verde e traffico urbano, depuratore e cave abusive, Piano comunale di protezione civile, etc..) ci siamo limitati solo a una semplice elencazione poiché siamo consapevoli che in pochi mesi non possono essere risolti guasti provocati da decenni di mal governo del territorio e di disattenzioni ai temi ambientali, ma abbiamo ribadito tutta la nostra volontà a contribuire a risolverne alcuni."