Aperte al traffico le rampe dello svincolo di Decollatura -Soveria Mannelli
. Da “strada che non c’è” a “strada che diventa realtà”. Un taglio del nastro storico che segna un ulteriore passo in avanti verso il completamento della strada di collegamento tra le superstrade dei Due Mari e del Medio Savuto attraverso la comunità montana del Reventino.
Questa mattina sono state aperte al traffico le rampe dello svincolo di Decollatura -Soveria Mannelli alla presenza del presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, dei sindaci di Decollatura Anna Maria Cardamone, di Soveria Mannelli Giuseppe Pascuzzi, di San Mango D’Aquino Leopoldo Chieffallo e di Pedevigliano, Antonella Leone, del consigliere regionale Antonio Scalzo. Presenti il dirigente del settore Grandi Opere della Provincia, ingegner Floriano Siniscalco, il responsabile unico del procedimento, ingegner Eugenio Costanzo, il direttore dei lavori, ingegner Giovanni Angotti; per l’impresa che sta realizzando i lavori, la società Socostramo, il presidente Erasmo Cinque, il direttore tecnico Luigi Melfi, e il consulente tecnico, geometra Maurizio Spaccia.
Per completare l’intera opera, e realizzare quindi il progetto di collegamento del Cosentino con il capoluogo di Regione con un percorso alternativo all’autostrada A3, serviranno risorse per milioni di euro, ma il completamento dell’opera di grande complessità dal punto di vista tecnico, ma di importanza strategica per l’area centrale della Calabria. Risorse che potrebbero essere recuperate attingendo, come inizialmente previsto, dai fondi del Patto per il Sud e che presidente Bruno ha assicurato si attiverà ad individuare interessando del completamento dell’opera il presidente della Regione, Mario Oliverio, al quale solleciterà nei prossimi giorni una riunione operativa in merito alla prosecuzione dei lavori.
Una lunga storia che parte nel 1989 quando la Provincia di Catanzaro ottenne un finanziamento da 98 miliardi di lire. Fu, quindi, espletata una gara con l’obiettivo di realizzare un lotto fra la Strada Statale 616 e Serrastretta (16 Km) con l’utilizzo dei soldi disponibili e predisponendo, nel contempo, il progetto per l’intera strada. I lavori, però, ebbero solo una parziale realizzazione, e subirono una sospensione e una successiva revoca del finanziamento concesso. L’opera, lasciando una serie di opere monche sul territorio, venne definita “La strada che non c’è”, è fu oggetto di alcune note vicende giudiziarie.
Nel 2004 l’Amministrazione provinciale riuscì ad ottenere un finanziamento di circa 60 milioni di euro, che consentì di riprendere i lavori e risolvere i gravi contenziosi lasciati in vita da vecchio appalto. Successivamente nel 2011 sono stati assegnati ulteriori 40 milioni di euro che portano le disponibilità sugli attuali lavori in corso a 100 milioni di euro circa. Il tratto realizzabile con i 100 milioni disponibili è di circa 9 chilometri dallo svincolo sulla SS 616 in Provincia di Cosenza fino a Decollatura. Nel 2011 sono stati inseriti nel cosiddetto “Piano per il Sud” ulteriori 70 milioni di euro: tale cifra risulta dell’entità necessaria per arrivare ad ultimare l'originario lotto fino a Serrastretta. Nella stessa delibera Cipe è stata quantificata in 334 milioni di euro la dotazione finanziaria necessaria per completare definitivamente l'opera e vengono assegnati 30 milioni di euro "programmatici" per il secondo lotto, finalizzati a porre le basi di progettazione e garantire il finanziamento degli stralci successivi. Nei mesi scorsi, però, la Regione Calabria ha chiesto al Governo di eliminare dal Piano per il Sud la previsione di spesa dei 70 più 30 milioni di euro per destinarle al ripianamento del debito sanitario e di quello del trasporto pubblico locale, per cui il progetto ha rischiato di restare privo di copertura finanziaria.
“Completare quest’opera al più presto significa collegare Cosenza e Catanzaro attraverso un territorio importante come quello del Reventino – ha affermato il presidente Bruno -. Per questo dobbiamo attivarci per procedere tutti assieme e raggiungere questo importante obiettivo per il bene delle nostre comunità. La viabilità e i trasporti rientrano nelle funzioni che la legge Delrio attribuisce all’ente intermedio che nascerà dopo la trasformazione delle Province in Area Vasta: noi vigileremo e faremo tutto il possibile per arrivare al più presto alla conclusione di un’opera fondamentale che attende da troppi anni di essere completata”.
In seguito all’inaugurazione dello svincolo tra Decollatura e Soveria Mannelli, il presidente Bruno ha preso parte ad una riunione tecnica alla presenza del responsabile unico del procedimento Costanzo, del progettista Angotti, del presidente e del direttore tecnico della Socostramo, oltre che ai sindaci di Decollatura Cardamone e Soveria Mannelli Costanzo, messe appunto importanti misure che, condizioni climatiche permettendo, potrebbero consentire il completamento del lotto entro il giugno 2015. La riunione tecnica si è aggiornata al 15 gennaio 2015.