Rotary Club, sfilata d'arte del maestro orafo Affidato

Crotone Attualità
Michele Affidato

Valorizzare le professionalità artigianali e le figure artistiche è da sempre uno degli impegni del Rotary Club, e da questo, certamente, non si sottrae il Club "Petilia Policastro-Valle del Tacina" e il suo presidente prof. Daniele Paonessa. Domenica 6 dicembre presso la Biblioteca Comunale di Petilia Policastro, il Club Petilino ha organizzato una mostra d'arte che ha visto la presenza di numerose autorità rotariane, dell'assessore comunale Mario Carvelli e di un numeroso e qualificato pubblico.Nella serata, i pervenuti hanno avuto la possibilità di apprezzare le opere artistiche di Berenice, Rizzuti, Scordamaglia, Matarise, Fonte, Pupa, Paonessa: quadri, strumenti musicali, sculture e lavori artistici in ferro battuto.

La manifestazione socio-culturale si è conclusa con una sfilata di gioielli in stile Magno Greco e oreficeria moderna, dell'orafo Michele Affidato.In un clima quasi surreale, ma certamente suggestivo, la sfilata è stata accompagnata da scroscianti e prolungati applausi. Ad arricchire la mostra e per omaggiare i convenuti, tra le altre opere artistiche, è stato esposto l'ostensorio della Santa Spina, pregevole opera d'arte sacra realizzata dell'orafo Michele Affidato, e benedetta nel 2004 da Sua Santità Giovanni Paolo II. Il presidente, aniele Paonessa, soddisfatto del risultato e del consenso espresso dagli ospiti, nel suo intervento, ha avuto espressioni di felicitazioni e di apprezzamento per l'orafo crotonese, sostenendo: "l'artista Michele Affidato ha evidenziato un'arte che offre solo se stessa e non necessita di altri fattori e, o variabili che le sono esterni. Essa, infatti, scaturisce dalla natura conflittuale dell'uomo-artista che genera ogni creazione. Affidato è colui che riesce a possedere ed esternare questo "fuoco-artistico", cavandolo fuori da quel guscio di sentimenti, in cui sono custoditi i semi delle future creazioni. È questo l'Artista, è questo Michele Affidato! Un artista che, pietra su pietra, filo dopo filo, compone con le sue mani, il suo occhio e la sua anima ciò che va oltre il tempo e lo spazio in cui opera.