Expo. Sindaco Rho: controlli non bastano, ‘ndrine condizionano voto
Per Pietro Romano, sindaco democratico di Rho, Comune alla porte di Milano che ospiterà Expo 2015, l'ndrangheta è in grado di "condizionare" i voti al Nord. "Con i soldi che ha, la 'ndrangheta oggi è in grado anche al Nord di sostenere un cavallo piuttosto che un altro perchè, se uno ha un pacchetto di voti da gestire, questo può essere indirizzato in particolare su un cavallo, il quale ovviamente deve essere d'accordo. Bisogna però stare attenti a scegliere i cavalli. Appena uno è chiacchierato, va buttato fuori. Questo vale anche per il Pd", ha affermato Romano, intervistato da Klaud Davi per 'Huffington post'.
"L'Expo fa gola - prosegue il sindaco di Rho - e, anche se ci sono moltissimi controlli, non sono sufficienti, sia per i meccanismi di affidamento degli appalti, che spesso puntano al massimo ribasso, sia per l'eccessiva discrezionalità di certi criteri". Nel corso dell'intervista Romano ha anche commentato il viaggio di Graziano Delrio in Calabria, a Cutro, durante la sua campagna elettorale nel 2009, stando a quanto riferito dell'Espresso. "Io - ha sostenuto - non sarei mai andato in Calabria in campagna elettorale. Perche' sono elezioni comunali e non vado in giro per l'Italia a chiedere voti. La richiesta di voti avviene tramite stakeholders, incontri con la societa' civile, assemblee pubbliche, ma sicuramente non si va nei paesi dove ci sono i parenti dei miei concittadini per chiedere voti per le elezioni comunali. Non lo farei mai", ha concluso. (AGI)