“Natale Sicuro”, maxi blitz della Gdf: sequestrate tre tonnellate di “botti” vietati
“Rambo K 31”, “Panzer”, “E Io Pago”, “Star War”, “Zeus”, “Augusto”: quasi a evocare la loro forza dirompente, sono questi alcuni dei nomi stravaganti delle circa tre tonnellate di fuochi pirotecnici (di IV e V categoria), corrispondenti ad oltre 740 mila pezzi e a 820 mila bocche di fuoco, sequestrati dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Cosenza in quattro depositi nei comuni di Cerzeto, Spezzano Albanese, Castiglione Cosentino e Carolei. Per rendere l’idea dell’enorme quantitativo sequestrato, se i fuochi fossero scoppiati ininterrottamente, uno dopo l'altro, avrebbero illuminato il cielo per circa 4 giorni di continuo.
Dopo diversi giorni di pedinamenti e appostamenti, sono stati individuati i quattro locali, che sarebbero nella disponibilità di altrettanti soggetti, dove era stoccato l’ingentissimo quantitativo di materiale pirotecnico. È così sctatta l’operazione non a caso denominata “Natale Sicuro”: una serie di blitz contemporanei che hanno permesso di scoprire, stipati in totale violazione delle norme sulla sicurezza, un totale di quasi tre tonnellate di fuochi d'artificio della tipologia batterie multicolpi, fontane, candele, raudi e bengala di produzione cinese, nonché “bombe” artigianali usualmente esplose con appositi mortai, per un valore commerciale di quasi un milione di euro.
La totalità dei soggetti sorpresi dai finanzieri non è stata in grado di esibire alcuna documentazione che giustificasse il possesso degli artifizi pirotecnici. I quattro presunti responsabili sono stati così segnalati a piede libero alle Procure della Repubblica di Cosenza e Castrovillari. La Gdf evidenzia tra l’altro che i depositi di “stoccaggio” si trovano tutti a ridosso di frequentatissimi centri abitati, in assenza di ogni norma di sicurezza e, dunque, con un elevato rischio per l’incolumità dei cittadini nel caso di una esplosione accidentale.
L’operazione ha permesso di effettuare il più consistente sequestro di materiale pirotecnico del genere vietato registrato in Calabria nel 2014. Anche quest’anno, dunque, in concomitanza con l’approssimarsi delle festività Natalizie, l’attività della Guardia di Finanza a contrasto della detenzione illecita dei botti di fine anno, ha fatto registrare un altro significativo risultato che è l’esito di un più ampio dispositivo operativo predisposto dal Comando Provinciale di Cosenza e volto ad assicurare ai cittadini festività più sicure.