Cerzeto: la Gdf sequestrata una tonnellata e mezzo di “botti”
Dopo il sequestro di oltre una tonnellata di fuochi d’artificio operato nello scorso mese di settembre dai finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Rossano, le fiamme gialle della città jonica, all’esito di articolate attività investigative supportate da appostamenti e pedinamenti, hanno rinvenuto in una zona abitata del Comune di Cerzeto (CS) un magazzino adibito a deposito di fuochi pirotecnici. Il responsabile è stato individuato dai militari mentre, con fare circospetto usciva dal deposito intento a caricare la merce su un veicolo sprovvisto dei requisiti di conformità. Nell’immediatezza sono state eseguite mirate operazioni di perquisizione che hanno consentito di rinvenire una tonnellata e mezzo di materiale pirico di “IV” e “V” categoria per il quale, tra l’altro, occorre specifica autorizzazione prefettizia. In particolare, sono state sequestrate batterie di elevato potenziale pirico, nonché “bombe” artigianali usualmente esplose con appositi mortai per un totale di nr. 5.156 pezzi, nr. 12.289 bocche di fuoco e 3.000 metri di miccia. Il soggetto sorpreso dal tempestivo intervento dei finanzieri, S.G. di 60 anni, agricoltore dimorante a Cerzeto (CS) che non è stato in grado di esibire alcuna documentazione giustificativa del possesso di tale quantità di materiale esplodente è stato denunciato, a piede libero, alla Procura della Repubblica di Cosenza.
Si tratta di uno dei più consistenti sequestri di materiale pirotecnico del genere vietato effettuato nella provincia di Cosenza. Anche quest’anno, dunque, in concomitanza con l’approssimarsi delle festività Natalizie, l’attività della Guardia di Finanza a contrasto della illecita detenzione dei cd. botti di fine anno fa registrare un altro significativo risultato che è l’esito di in un più ampio dispositivo operativo predisposto dal Comando Regionale Calabria e dal Comando Provinciale di Cosenza volto ad assicurare ai cittadini festività più tranquille.