Infrastrutture: Abramo, rivedere progetto strada medio Savuto

Catanzaro Attualità

"Condivido pienamente le sollecitazioni che provengono dagli amministratori, dalle associazioni e da semplici cittadini del comprensorio del Corace che reclamano il completamento della strada a scorrimento veloce del Medio Savuto, arteria che libererebbe questa vasta area pedemontana centrale della Calabria da un sostanziale isolamento. E' però necessario che Regione e Provincia rivedano il progetto del secondo lotto della strada , affinchè una correzione in favore del raccordo tra Decollatura e la Statale dei Due Mari, possa favorire lo sviluppo del comprensorio del Corace, che ha un bisogno vitale di una viabilità rapida e sicura, ma soprattutto di un diretto collegamento con il Capoluogo di Regione". Lo afferma il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, intervenendo nel dibattito sulla necessita' di modifica del tracciato della strada del Medio Savuto e sul sistema della mobilita' nell'area catanzarese.

"Ma tutto ciò non basta - osserva il primo cittadino di Catanzaro - C'è anche bisogno di un'opera di ammodernamento e potenziamento della tratta delle Ferrovie della Calabria, tra Soveria Mannelli e il Capoluogo, un servizio che ha tolto dall'isolamento una vasta area, ma che oggi mostra tutti i suoi limiti strutturali. Non c'è stato ammodernamento, nè sviluppo su questa tratta, macchiata dal sangue dei pendolari incappati nello scontro tra due treni dello scorso mese di marzo e delle 71 vittime, quelle della sciagura della Fiumarella del 23 dicembre del 1961, alle quali va il mio pensiero e la piena solidarietà alle famiglie in occasione dei 53 anni di quella fatale mattina. Lo scenario di oggi e solo incuria e abbandono. Le rovine su tante gallerie e i ponti, (uno addirittura crollato qualche anno fa), hanno finito con indebolire un servizio, comunque prezioso, nonostante la sua precarietà, per migliaia di persone. Specialmente, lavoratori e studenti. Forte dovrà, dunque, essere l'impegno delle istituzioni che devono avere al loro fianco le popolazioni, affinchè i provvedimenti-tampone a carattere emergenziale - avviati ma lentamente eseguiti - siano trasformati, in corso d'opera, in un grande progetto di costruzione della ferrovia Metropolitana lungo quel versante, straordinario di bellezza e unificante i monti del Reventino e il mar Ionio. Una nuova e moderna rete viaria in questa vasta area centrale della regione contribuirebbe a rafforzare il ruolo centrale del capoluogo di regione". (AGI)