Scommesse illegali, sequestri nel catanzarese
Attraverso una serie di controlli nel capoluogo e in provincia, le fiamme gialle catanzaresi hanno operato uno stretto giro di vite contro i centri scommesse illegali. Sono nell’ultima settimana, i finanzieri del nucleo di polizia tributaria con l’assistenza dei “baschi verdi” e del personale dell’agenzia delle dogane e dei monopoli, hanno eseguito una serie di controlli presso quattro centri di raccolta scommesse per via telematica scoprendone tre irregolari.
In particolare, le attività illegali, generalmente associate ad attività “mascherate” come bar e caffetteria o come internet point o, ancora, come centro trasmissione dati, operavano la raccolta e l’accettazione delle scommesse sportive per conto di bookmakers esteri (in particolare maltesi) non autorizzati sul territorio nazionale risultando anche privi, in alcuni casi, delle autorizzazioni di pubblica sicurezza ai fini dell’esercizio dell’attività commerciale.
Durante gli accessi è stato constatato che le “puntate” venivano raccolte e accettate attraverso personal computers a disposizione della clientela collegati via internet ai siti non autorizzati, oppure direttamente eseguite dal gestore su conti gioco accesi online dai titolari sugli stessi siti. I finanzieri hanno così sottoposto a sequestro, complessivamente, 5 computers fissi, 3 laptops e 4 stampanti utilizzati per svolgere l’attività ritenuta illecita. I proprietari dei tre centri irregolari sono stati pertanto segnalati alla procura della repubblica di Catanzaro e sono in corso ulteriori accertamenti volti a ricostruire l’ammontare dei proventi illeciti al fine di ricondurli a tassazione.
Le attività di controllo svolte dai militari si pongono nell’ambito dell’esercizio degli specifici poteri di polizia economico-finanziaria conferiti in via esclusiva al corpo della Guardia di finanza anche a tutela, in questo caso, del consumatore-giocatore e delle particolari e restrittive norme del settore dei giochi e delle scommesse che prevedono, tra l’altro, il divieto assoluto di partecipazione per i minori.
Proprio a tutela dei cittadini, i finanzieri ricordano “che i bookmaker che vogliono operare lecitamente in Italia devono essere muniti di una apposita licenza rilasciata dall’Aams”. Per questo motivo, per essere sicuri di giocare su un sito di scommesse legale e, quindi, non commettere illeciti, basta assicurarsi che sia presente il logo Aams sulla homepage o sulla stampa della giocata (la cosiddetta “bolletta”) per chi la esegue materialmente presso i centri scommesse del territorio.