Verdi su senzatetto polacco deceduto a Rossano

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“La triste vicenda del senzatetto di nazionalità polacca deceduto nella notte dell’1 gennaio alla stazione ferroviaria è una macchia che questa nostra città riuscirà difficilmente a cancellare. Segno e simbolo di una politica che non riesce ad arginare questi fenomeni di esclusione sociale con le tragiche conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.” È quanto si legge in una nota della Federazione Verdi di Rossano.

“In due giorni – prosegue la nota - le città di Rossano e Corigliano, per la cui fusione i lavori sono già stati avviati, si sono trovati a fronteggiare due diverse emergenze legate alle condizoni di vita dei migranti che cercano rifugio nelle nostre zone. La morte di Andresei Cieliwski ci narra di quanto le strutture di sostegno e supporto non riescano a permeare tutto il territorio e di quanto sia inefficiente, purtroppo, la rete che dovrebbe tutelare la gente più emarginata e in difficoltà del nostro territorio.

E’ abbastanza stridente il contrasto fra l’esaltazione del Natale locale come momento di conforto e socialità verso i più deboli e la cronaca che racconta vicende di gente che dorme in stazione e muore per assideramento. Sarebbe il caso, a nostro avviso, che chi di dovere inizi a pensare ad una riorganizzazione e laddove possibile ad un potenziamento delle strutture e delle reti atte a gestire i fenomeni di povertà ed esclusione sociale. Ad iniziare dall’emergenza abitativa, che è veramente uno dei problemi maggiori. Non solo nella stazione, ma anche sotto i ponti dei torrenti locali o in baracche di fortuna trova riparo molta gente senza che nessuno riesca a trovare una soluzione. – Concludono i Verdi - Con un centro storico che invece si spopola e che potrebbe fornire una valida alternativa all’emergenza abitativa cittadina.”