Reggio, 43° Tuffo di Capodanno ‘Mimì Fortugno’: è tempo di bilanci
Si è ufficialmente concluso con l’ultimo “tuffo”, quello “nello spettacolo”, l’evento “43° Tuffo di Capodanno ‘Mimì Fortugno’ - Città di Reggio Calabria”. Dal 1972, il Tuffo in Mare di Capodanno (probabilmente il più antico del mondo), è una tradizione della Città e della Provincia di Reggio Calabria. Per il secondo anno consecutivo organizzato dall’Associazione no profit Febiadi, magistralmente condotto da Tonino Massara. Uno sforzo non indifferente e gratuito portato a compimento dai volontari dell’associazione. L’evento si è svolto in quattro “tuffi” di particolare valenza culturale e sociale.
A fare da apripista “Un Tuffo nell’Arte”. Grazie all’apporto delle artiste Rossana Corsaro & Adriana Repaci che hanno assunto il ruolo di direttori artistici, con la sapiente collaborazione dei Visual Designers, Domenico Garonfalo & Pasquale Libri e con il sostegno di ConfCommercio dal 17 dicembre e fino al 6 gennaio è stata allestita una galleria d’arte permanente sulla principale via di Reggio, il Corso Garibaldi. Qui 22 artisti reggini (Adriana Poerio, Luigi Scopelliti, Cinzia Laganà, Dario Dascoli, Pasquale Libri, Domenico Garonfalo, Francesco Nasso, Vincenzo Caligiuri, Libri Mimmo, Rosaria De Angelis, Adriana Repaci, Rossana Corsaro, Gaetano Mammano, Alessandro Allegra, Davide Ricchetti, Negr art, Luigi Milasi, Gianni De Maria, Giuseppe Murdaca, Caterina Fruci, Katiuscia Brancati, Roberto Giriolo e Dazo Molino) hanno esposto le loro opere di pittura e scultura all’interno di altrettante vetrine di esercizi commerciali impreziosendole di emozioni, espressività e colori dell’anima.
La seconda tappa è stata “Un Tuffo nella Solidarietà”. Con un semplice passaparola di messaggistica e con la collaborazione di don Piero Catalano, si è riusciti ad adottare 55 persone “disagiate” alle quali è stato offerto in un ristorante reggino, il 21 dicembre, “il pranzo di Natale”. Gli ospiti sono stati, tra l’altro, allietati con spettacolo di karaoke e visita di Babbo Natale. Con l’eccedenza delle adozioni si sono create le condizioni per un piccolo sostegno ad una famiglia in gravi difficoltà economiche ed un contributo alla parrocchia dei Santi Giovanni Nepomuceno e Filippo Neri di Arangea. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito ed un grazie particolare all’associazione “Portatori della Vara” per le 20 donazioni fatte.
Ed eccoci alla tappa principe dell’evento: “il Tuffo in Mare di Capodanno”. Come vuole la tradizione per la quarantatreesima volta consecutiva ed ininterrotta, il primo giorno dell’anno, a mezzogiorno in punto, le acque antistanti il Lido Comunale Genoese Zerbi, accolgono gli intrepidi tuffatori. Un piccolo inconveniente ritarda di pochi minuti il tonificante bagno. Gli iscritti, con la t-shirt dell’evento, arrivano a bordo delle Fiat 500 d’epoca grazie al concomitante “2° Raduno di Capodanno Fiat 500” organizzato dal neo fiduciario per la Calabria, Enzo Polimeni. Alle 12.13, con il termometro che segna 8°C, un pallido sole, una leggera brezza, lo splendido contorno offerto dagli innevati Peloritani e Nebrodi e dallo “sbuffante” Mongibello, dopo aver aperto un varco tra la folla (circa mille persone ad assistere), in 72 si lanciano ad incontrare la gelida acqua dello Stretto. Qualcuno di loro è più coraggioso di altri e si avventura anche in una nuotata al largo. Terminato il bagno tutti a ritirare l’attestato di partecipazione redatto dall’organizzazione.
“Il Tuffo nello Spettacolo”, ospitato nell’area del Lido sabato 3 dicembre, sancisce la conclusione dell’evento. A presentare la serata la bellissima Simona Ambusto. Ad allietare il pubblico, con oltre 2 ore di spettacolo, oltre alla tombolata assegnataria di ricchi premi, sono stati ancora degli artisti reggini, che si sono esibiti gratuitamente. Sotto la sapiente guida di Aldo Di Giuseppe, quale direttore artistico, sono saliti sul palco le cantanti “Demetra Cerere” e “Noemi D’Agostino”, i rappers “Pekalove” e “Cresh”, il gruppo “The smoking tends” , ed i cabarettisti “Aldo Di Giuseppe”, “Fabio Chilà” e “Danilo Minuto”. L’organizzazione per l’occasione ha voluto premiare con una targa ricordo tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento. Da segnalare la premiazione della “neofita tuffatrice” Adele Iofrida nata nel dicembre 2008 e il signor Giacomo Misiano quale veterano del “tuffo di capodanno”. Un particolare riconoscimento è stato attribuito alla Famiglia Fortugno che, come sempre, ha supportato l’iniziativa che il compianto Cavalier Mimì ideò nel 1972.
L’associazione Febiadi è fiera di aver portato a termine l’iniziava e ha ringraziato per il loro supporto la famiglia Fortugno, gli sponsor, coloro che hanno adottato i “poveri”, gli artisti che gratuitamente hanno esposto o si sono esibiti, il media partner Radio Antenna Febea e tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento. Un grazie è andato anche al “simbolico” patrocinio di Comune e Provincia di Reggio Calabria.
“Sicuramente abbiamo fatto errori ma - affermano gli organizzatori - questi ci danno lo stimolo per farci crescere e migliorare. Crediamo che nel complesso il risultato sia stato buono intanto si inizia a lavorare per il prossimo anno. L’obiettivo è quello di far conoscere il vero volto della nostra città, evidenziare il meglio che abbiamo spesso occultato da eventi negativi. Crediamo nei valori morali, artistici e culturali della Nostra gente. Miriamo ad avere maggiore spazio rispetto a quei pochi secondi che ci ha dedicato il TG1 in questa occasione. Siamo certi, con il contributo di tutti, della rinascita di Reggio Calabria aperti a suggerimenti o proposte di chiunque sposi questa causa”.