Molinari, Barbanti, Caligiuri, De Franco e Rospo (M5S): “Da Celico richiesta nuova politica ambientale”
“Era solo il 18 febbraio scorso quando il PD regionale - a nome del coordinatore della presila cosentina, Marco Oliverio - tuonava contro la decisione della Regione Calabria, sostenendo l'opposizione delle amministrazioni comunali e dei cittadini e comitati della presila contro la decisione di autorizzare il ricorso all'uso dì discariche private, come quella sita nel comune di Celico, per far fronte alla perenne emergenza dei rifiuti”. È quanto affermano Francesco Molinari, Sebastiano Barbanti, deputati 5 stelle, e Manlio Caligiuri, Mariella De Franco e Francesco Rospo, cittadini eletti al Comune di Celico.
“Non è passato molto tempo da allora e, tuttavia, sembra che ben poco sia rimasto di quegli intenti, dopo l’elezione di Mario Oliverio a Governatore della Calabria. Forse, ora, a parti invertite, non è più utile appellarsi alla civiltà e virtuosità di luoghi dove - inutilmente - si raggiunge mediamente l'80% della raccolta differenziata. La popolazione di Celico ha pagato a caro prezzo il prosieguo - ora sotto l’egida del PD - del fallimento della gestione regionale del ciclo dei rifiuti. E’ qui che un impianto originariamente nato (anche grazie a fondi pubblici) per il recupero ed il riciclaggio di materie prime secondarie provenienti dai rifiuti solidi urbani, si è - grazie ad un’emergenza originata dall’incompetenza della classe politica locale - trasformato in un fosso osceno, che mette a rischio l’integrità dei luoghi e la salute dei cittadini".
"In Calabria pare che - proseguono i Pentastellati - tutto cambi affinché nulla cambi: sarà per quello che il primo atto del Presidente Oliverio è clamorosamente in linea con quelli della Giunta che l’ha preceduto? Tutti insieme, con la nostra rappresentanza consiliare di Celico (Manlio Caligiuri, Mariella De Franco e Francesco Rospo), cercheremo di impedire che continui lo scempio di questo territorio. A tal scopo, a fine anno, la minoranza del Movimento ha presentato una mozione in Consiglio comunale avente ad oggetto la proposta di Ricorso al TAR contro l'ultima ordinanza contingibile e urgente emessa dal presidente della Giunta Regionale della Calabria, inerente al conferimento dei rifiuti solidi urbani nel territorio della Regione Calabria. Un’ordinanza illegittima, in quanto l'articolo 191 del D. Lgs 152/2006 prevede che tali provvedimenti non possano essere reiterati per più di due volte (comma 4) e per periodi non superiori a sei mesi per ogni ordinanza (comma 1) mentre è la terza volta che questa viene reiterata, interessando - peraltro - un periodo di tempo ben superiore a quello previsto".
"E' arrivato il momento che l’amministrazione comunale di Celico - concludono dal M5S - dopo averli più volte sbandierati, si adoperi per opporsi a provvedimenti diretti a continuare la deturpazione del territorio e operi concretamente per la tutela del proprio ambiente e della salute dei propri cittadini”.