Rifiuti, Celico: il comitato ambientale silano fa un sit-in in prefettura
Il Comitato Ambientale Presilano sbarca in Prefettura. Venerdi 27 marzo alle 9 gli attivisti del presidio di Celico chiederanno udienza al Prefetto di Cosenza in merito alle notifiche di sanzione amministrative ricevute dai cittadini per i fatti dell'8 marzo, quando centinaia di persone manifestavano contro il conferimento nella discarica di contrada San Nicola (Celico) del rifiuto “tal quale”, così come disposto dal Dipartimento Ambiente della Regione Calabria.
"Ribadiamo con forza - si legge in una nota degli attivisti - in merito alle distorsioni di stampa apparse negli ultimi giorni, la contrarietà del Comitato, unitamente ad alcuni consigli comunali, agli accordi raggiunti sul “protocollo d'intesa” firmato dagli altri comuni della Presila. In particolare tale accordo prevede soprattutto l'utilizzo della struttura ... solo per quei comuni (appartenenti alla Presila e alle Serre Cosentine) che raggiungono il 60% di differenziata. Al contrario il Comitato, così come proposto nel documento “a strategia Rifiuti Zero” approvato da quegli stessi consigli comunali, ha sempre ribadito che l'impianto dovrebbe servire solo a supporto di tale strategia e dunque in un'ottica ben diversa da quella prospettata dal protocollo d'intesa".
"In questi giorni, continuando a garantire inoltre un punto informativo per i cittadini - proseguono gli attivisti - il presidio a contrada San Nicola di Celico è attivo con membri del comitato impegnati nel controllo del transito dei mezzi che conferiscono in discarica ... da un crescente numero di Comuni della Provincia di Cosenza, non inizialmente inclusi nelle determinazioni regionali che avevano consentito il superamento del blocco".